HomeNotizieCRONACAMostra fantasma, partono i rimborsi: ma i dubbi restano

Mostra fantasma, partono i rimborsi: ma i dubbi restano

Dopo l’allestimento annunciato su Facebook ma mai avvenuto e le denunce a pioggia giunte nel weekend, la società scrive una mail a chi ha acquistato il biglietto annunciando lo storno del costo sostenuto e ripagandolo per intero. Ma sul perchè sia saltato tutto all’insaputa perfino dell’albergo che doveva ospitare l’evento, resta il silenzio


CAMPOBASSO. Ancora non si placa la vicenda della mostra ‘Bodies Exhibition’, l’evento previsto per sabato 15 giugno che – senza alcun avviso, né pubblico né privato – non si è poi tenuto, scatenando la giusta ira degli spettatori paganti che – come da noi riportato già nella mattinata – si sono riversati in massa dai carabinieri per sporgere querela.

Oltre 50, secondo le nostre stime, le denunce depositate: così tante da far concretizzare l’idea di un provvedimento collettivo che potesse meglio smuovere le acque. Già, perché la stessa polizia postale ha spiegato ad alcune vittime che a causa della lieve entità del danno (biglietti singoli da poche decine di euro) le denunce individuali rischiavano di finire nel dimenticatoio, inevase o derubricate come reati di minore priorità.

email rimborsi mostra corpi

A dispetto di ciò, la società tedesca cui fa capo la mostra – l’ormai famigerata Huppertz Global GmbH – già nella giornata di ieri ha iniziato a mandare alcune email, come segnalatoci da diversi nostri lettori ‘gabbati’, annunciando l’effettuato rimborso dei biglietti. Si fa strada, quindi, l’idea che possa essersi trattata di ‘semplice’ disorganizzazione o di qualche disguido tecnico. Rimane, però, il dubbio:  errore in buona fede, o misura preventiva per evitare provvedimenti legali più seri? Abbiamo inviato un’email all’azienda, chiedendo eventuali dichiarazioni in merito alla questione: al momento siamo in attesa di risposta, sulla quale – se e quando giungerà – sarà nostra cura tenere aggiornati i lettori.

In ogni caso, sembra che la situazione si stia mettendo al meglio per i clienti che, se non altro, starebbero recuperando il denaro speso nei biglietti: non sarebbe stata sgradita una differente organizzazione, soprattutto nelle comunicazioni, ma nel disagio che si è creato, quantomeno, c’è stato un minimo di tutela.

Pietro Ranieri

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