Oggi è il 76esimo anniversario di un bombardamento illogico e logico solo forse per la guerra. E ignobile, aggiungo, per il quale l’indulgenza e il perdono appaiono i peggiori nemici della giustizia. In questa ricorrenza avviciniamo il nostro animo con incondizionato affetto e profondo rimpianto ai martiri dell’olocausto isernino. A loro – ha concluso – rivolgiamo un pensiero commosso: furono vittime innocenti e indifese della più vile crudeltà bellica
“Una ferita indelebile – ha sottolineato invece la consigliera regionale Filomena Calenda – che nemmeno una medaglia d’oro può rimarginare. Ma, al contempo, il capoluogo pentro ha avuto il coraggio di risollevarsi e tornare protagonista a livello regionale e nazionale. Dalle macerie dei palazzi distrutti sono nate delle piazze, quelle stesse agorà che hanno dato vita a un dibattito sulla istituzione della Provincia di Isernia e hanno visto diverse generazioni impegnarsi per il bene comune e costruire una Isernia nuova e al passo coi tempi. L’odierna commemorazione cade in un periodo storico particolare, in cui la città, al pari di tante altre, sta attraversando un momento difficile a livello economico e sociale. Di qui l’auspicio che la riflessione sulla tragedia del X Settembre 1943 possa, oggi come allora, infondere in ogni isernino la speranza e la volontà di guardare con maggiore ottimismo al futuro”.
Unisciti al gruppo Whatsapp di isNews per restare aggiornato in tempo reale su tutte le notizie del nostro quotidiano online: salva il numero 3288234063, invia ISCRIVIMI e metti “mi piace” al nostro gruppo ufficiale