Ospite su Rai2 nella trasmissione ‘Che tempo che fa’ il noto virologo ha spiegato come, grazie alle misure preventive attuate dal governo, il cordone di sicurezza nazionale abbia funzionato al meglio


ROMA. “In queste ore si capisce quanto conta avere un buon servizio sanitari nazionale. La sanità è veramente la cosa più importante che c’è e quindi dobbiamo continuare ad investire con tutte le energie che abbiamo”. Lo ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranza, ieri sera, in collegamento con Fabio Fazio durante la trasmissione ‘Che tempo che fa’ di Rai2. Un investimento che ha portato, in brevissimo tempo, non solo all’isolamento del coronavirus cinese grazie al team di ricercatori dell’ospedale Spallanzani di Roma – tra cui si annovera anche la molisana Francesca Colavita – ma anche all’attuazione dei necessari protocolli di sicurezza, che l’Italia ha messo in atto con efficienza come primo paese in Europa.

Un’organizzazione cui ha plaudito anche il dottor Roberto Burioni, noto virologo e divulgatore scientifico, presente in studio. “Di fronte ad un’emergenza c’è la possibilità di sopravvalutare o sottovalutare. In una situazione come questa è immensamente meglio sopravvalutare. Se si sottovalutare qualcuno ci può lasciare la pelle”, ha spiegato. E assicura: “In Italia il rischio contagio ora è pari a 0, perché il virus non circola. Questo non avviene per caso: avviene perché si stanno prendendo delle precauzioni”. Infine, non si è risparmiato da una staffilata contro inutili allarmismi e psicosi: “Questi allarmi continui non sono necessari: bisogna basarsi solo sui casi confermati ed è davvero odiosa questa discriminazione contro i cinesi e contro gli italiani di origine cinese. È una cosa barbara”.

Pietro Ranieri

Per ricevere le nostre notizie su Whatsapp, invia al numero 3288234063 un messaggio con scritto “ISCRIVIMI”. Ricordati di salvare il numero in rubrica! Iscriviti al nostro gruppo Facebook ufficiale