Struttura cinturata da polizia e carabinieri. Motivo della protesta, la sospensione dei colloqui con i familiari fino al 31 maggio per l’emergenza coronavirus. IL VIDEO
ISERNIA. Detenuti in rivolta anche al carcere di Isernia, come in gran parte d’Italia.
Intorno alla struttura di Ponte San Leonardo, poco dopo le 19, sono arrivati i carabinieri per verificare la situazione e riportare la calma. Secondo le prime ricostruzioni nessuno sarebbe evaso, ma alcuni dei reclusi, pare una decina, si sarebbero barricati all’interno delle celle, avrebbero cominciato a rompere le suppellettili e a dare fuoco ai materassi.
Altri invece sono riusciti a uscire dalle celle e a raggiungere il cortile; altri ancora, tre a quanto pare, sono saliti sul tetto, da dove avrebbe dato fuoco a qualcosa: fiamme e fumo chiaramente visibili anche in lontananza. I detenuti in rivolta urlavano frasi contro lo Stato, precisando di non avercela contro le forze dell’ordine.
GUARDA IL VIDEO DELLE FIAMME SUL TETTO
I militari dell’Arma e la polizia di Stato hanno cinturato la struttura a scopo precauzionale con uomini e mezzi. Sul posto anche la Guardia di Finanza e i vigili del fuoco. Richiamati in servizio tutti gli agenti di custodia per sedare la rivolta. Agenti schierati in assetto antisommossa a presidiare la zona, con i residenti del circondario invitati a rimanere in casa.
Viale dei Pentri, nei minuti più concitati, ha presentato notevoli rallentamenti al traffico essendo stata la zona interamente transennata dalle forze dell’ordine. Disagi per quanti stavano facendo ritorno, data l’ora, nelle proprie abitazioni. Molte persone di passaggio si sono fermate, a distanza, per assistere dall’esterno a quanto stava accadendo.
Intorno alle 20.25 sono intervenuti i vigili del fuoco con gli idranti per domare le fiamme. Poco dopo, sarebbe partita una trattativa tra rivoltosi e forze dell’ordine.
In questi ultimi minuti (20.45), da quanto si apprende, ci sarebbe fermento anche nelle carceri di Campobasso, dove a quanto pare saranno trasferiti alcuni dei detenuti in rivolta stamani a Modena, e di Larino.
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