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Coronavirus: il killer silenzioso ha stroncato la vita di 109 sacerdoti. Il più giovane aveva 46 anni

L’ultimo giovane prete morto a causa del coronavirus è il 46enne don Enrico Bernuzzi, della diocesi di Tortona. E’ il parroco più giovane strappato alla vita dal contagio del mostro invisibile: aveva un anno in meno di don Alessandro Brignone, il sacerdote della diocesi di Salerno-Campagna-Acerno scomparso il 19 marzo scorso. In Italia in totale sono 109 i sacerdoti finora vittime del Covid-19, sei in meno dei medici caduti dallo scorso marzo ad oggi.


E’ un triste elenco in continuo aggiornamento, quello dei parroci morti in Italia a causa del coronavirus. Come evidenziato dal Corriere.it solo nella diocesi di Bergamo, la più colpita in Italia, ai 25 sacerdoti uccisi dalla pandemia si aggiungono 14 religiosi e addirittura 84 suore. 

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Non sono solo anziani, ci sono anche giovani, a testimonianza del fatto che il virus non bada all’età anagrafica delle sue vittime. L’ultimo in ordine di tempo è don Enrico Bernuzzi, parroco della diocesi di Tortona, stroncato dal virus all’età di 46 anni e all’alba del lunedì dell’Angelo. E’ la 109esima vittima e aveva un anno in meno di don Alessandro Brignone, il sacerdote della diocesi di Salerno morto lo scorso 19 Marzo.
Molti di loro sono rimasti in servizio fino all’ultimo, dando conforto ai malati nelle corsie degli ospedali, nelle case di riposo o nelle abitazioni. Si sono contagiati stando vicino ai sofferenti, come d’altronde avevano fatto per tutta la vita. Don Fausto Resmini è morto a 67 anni in terapia intensiva a Como. La sua storia commovente è raccontata dal quotidiano Avvenire. Aveva creato una comunità per minori, era stato cappellano del carcere, procurava cibo, medicine e coperte per i clochard della stazione di Bergamo, girava la notte in camper e aiutava poveri, anziani e migranti.

Ce ne sarebbero tante di storie da raccontare come quella di don Fausto e gli altri 108 martiri della Chiesa nella battaglia senza armi contro il Covi-19. Un numero di vittime molto vicino a quello dei medici; 115 i camici bianchi morti finora e un bilancio che cresce ogni giorno di più per l’elevato numero di contagiati le cui condizioni di salute si sono aggravate.

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