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Toma: pronti a chiedere riaperture anticipate in Molise

Il governatore esprime solidarietà alla presidente della Regione Calabria Santelli dopo che il Tar ha bocciato la discussa ordinanza che autorizzava i bar a ripartire con il servizio all’aperto. “Sì al metodo del dialogo. La pandemia non si risolve impugnando i provvedimenti locali al Tar. Se le curve epidemiologiche sono prossime allo zero, non si può tenere ferma l’economia”


CAMPOBASSO. Anche il Molise, nelle prossime ore, chiederà al Governo riaperture anticipate. Lancia un messaggio chiaro, il governatore Toma, attraverso una dichiarazione all’Ansa. Se le condizioni del contagio lo permettono, bisogna evitare conflitti istituzionali tra Stato e Regioni e consentire il riavvio, graduale, delle attività sul territorio.

santelliUn messaggio che arriva a poche ore dalla decisione del Tar Calabria, che ha bocciato l’ordinanza della presidente Jole Santelli impugnata dal governo centrale: bar e ristoranti che avevano tirato fuori sedie e tavolini e riaperto gazebo e dehors dovranno fare un passo indietro. L’ordinanza, dal 30 aprile scorso, aveva autorizzato a ripartire con il servizio ai tavoli all’esterno.

“Credo che le regioni del Mezzogiorno abbiano dato, a livello istituzionale e comunitario, un grande esempio di diligenza, senso di responsabilità e rispetto delle regole – dichiara Toma in segno di solidarietà alla collega calabrese Santelli – Non si può però mortificare quanto fin qui fatto portandoci davanti al Tar se riteniamo di poter accelerare, in sicurezza, un graduale processo di riapertura. Il buon senso deve essere reciproco: se in alcuni territori la curva epidemiologica è prossima allo zero, non si può tenere ferma a oltranza l’economia e soprattutto la microeconomia dietro cui ci sono famiglie e lavoratori che stanno affrontando gravi difficoltà. Se le condizioni lo consentono bisogna consentire, ovviamente in assoluta sicurezza e rispettando tutte le prescrizioni, una graduale riapertura. È quello che anche come Molise chiederemo nelle prossime ore al Governo. Ed è per questo – conclude Toma – che solidarizziamo con l’amica Jole Santelli, presidente della Regione Calabria: non è impugnando al Tar i provvedimenti regionali che si risolve la pandemia. Il metodo deve essere quello del dialogo e del rispetto delle prerogative territoriali”.

Resta da capire se il boom di contagi tra la comunità rom di Campobasso, con ben 50 casi positivi accertati negli ultimi due giorni, possa in qualche modo frenare le intenzioni del governatore del Molise. Decisivi saranno gli esiti dei tamponi attesi nelle prossime ore e la ricostruzione, più precisa possibile, della catena dei contatti.

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