Le parole del virologo Broccolo dell’Università Bicocca di Milano, che evidenzia l’importanza dell’utilizzo delle mascherine. Da Pechino giunge invece la notizia sulla messa a punto dell’Ad5-nCoV
Non solo l’età media dei contagiati che si abbassa e i casi di Covid che s’impennano. Nei laboratori milanesi dell’Università Bicocca è stato osservato un nuovo aumento delle cariche virali.
Ad affermarlo a TgCom24 il virologo Francesco Broccolo: “Le cariche virali ha detto – non sono più quelle che trovavamo nei tamponi delle Rsa ma quelle di giovani tra i 20-30 anni che ritornano dalle vacanze estive” Secondo l’esperto se non vengono utilizzate le mascherine “è ancora sufficiente uno starnuto per contagiare tutte le persone nelle vicinanze”.
Dunque, mentre sale lo stato d’allerta per l’evolversi dell’emergenza sanitaria da Pechino giunge la notizia dell’approvazione del primo vaccino contro il Covid: si tratta dell’Ad5-nCoV, sviluppato da CanSino Biologics con l’Istituto di biotecnologia dell’Accademia delle scienze mediche militari.
Un’approvazione che risale – riferisce TgCom – allo scorso 11 agosto, ma che è stata resa nota solo oggi.
Il via libera – spiega la China National Intellectual Property Administration – spiana la strada alla possibile produzione di massa in tempi rapidi nel caso di un ritorno della pandemia.
Il vaccino ha concluso velocemente le fasi uno e due di sperimentazione. E altri test sull’uomo sono stati avviati in Canada. La fase tre consentirà ora di migliorare dosaggi e impatto e di valutare più accuratamente eventuali effetti collaterali.
L’Arabia Saudita punta ad avviare tale fase con il prodotto di CanSino che, allo stato, avrebbe colloqui in corso anche con Russia, Brasile e Cile.
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