Approvate le linee guida per l’introduzione della nuova figura sanitaria, che farà da supporto al medico di base. Previste 10mila assunzioni su base nazionale
CAMPOBASSO. Le Regioni hanno approvato le Linee Guida per l’introduzione della figura dell’infermiere di famiglia e di comunità.
Ad annunciarlo il governatore del Molise Donato Toma, che ha presieduto oggi la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. “Si tratta – ha spiegato Toma – di un’evoluzione importante nell’assistenza sul territorio. L’infermiere di famiglia potrà, in sinergia con il medico di famiglia, meglio integrare i servizi sanitari e fornire una prima risposta indispensabile per il corretto svolgimento delle cure. Lo abbiamo visto in questa pandemia quanto fosse necessario coadiuvare il lavoro di tutti, fin dalle prime esigenze sanitarie”.
“Il Dl Rilancio – ha aggiunto Toma – permette così di assumere quasi diecimila unità e di distribuirle a livello territoriale ai distretti. Gli anziani con malattie croniche sono coloro che maggiormente potranno usufruire dei servizi di questa nuova figura professionale. Si opera in stretta sinergia con la medicina generale territoriale. Le linee di indirizzo delle Regioni definiscono quindi il ruolo e i compiti, le competenze e la necessaria formazione, favorendo innanzitutto l’integrazione sanitaria e dei servizi”.
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