Saracinesche abbassate nel pomeriggio di oggi con sit-in pacifico dinanzi al palazzo di via Genova per chiedere azioni di rilancio per le categorie rimaste fuori dal decreto Ristori. L’iniziativa del Comitato Commercianti Molisani
CAMPOBASSO. Il Comitato Commercianti Molisani – come annunciato nei giorni scorsi – proclama la chiusura delle proprie attività commerciali nel pomeriggio di oggi, lunedì 16 novembre, per manifestare pacificamente la condizione di disagio che vive la categoria degli esercenti al tempo del Covid.
La data scelta non è casuale, in quanto in tale giornata si concentrano una miriade di versamenti fiscali a carico delle aziende.
Ed ecco che, per l’occasione, davanti al Palazzo della Regione Molise in via Genova, a Campobasso, dalle ore 16.00, si terrà un presidio “in forma statica”, ossia nel rigoroso rispetto di tutte le norme anti-COVID, a partire dal distanziamento sociale e dal corretto uso della mascherina.
L’iniziativa è finalizzata a chiedere – e dunque ad ottenere – un incontro formale con il governatore Donato Toma propedeutico all’avvio di un tavolo di confronto “per salvare e rilanciare i tanti negozi al dettaglio che popolano il territorio regionale, esclusi di fatto dai Decreti Ristori appena approvati in sede nazionale, al fine di vagliare le nostre proposte di intervento che hanno i caratteri dell’urgenza data la criticità del momento”.
“Per quanto i commercianti siano stati infatti fra i primi ad attivarsi per rendere i propri locali a norma nel rispetto dei protocolli anti-contagio, – afferma il Comitato – il consistente calo degli introiti rende necessari per i codici ATECO esclusi dai Decreti Legge Ristori e Ristori BIS un intervento da parte della Regione Molise. Si ribadisce con forza che tale manifestazione del tutto pacifica non ha alcuna connotazione politica ed è scevra da strumentalizzazioni da parte di qualsivoglia sindacato o associazione di categoria”.
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