HomeNotizieCRONACACovid, troppi morti in Molise: il comitato vittime chiede l’intervento delle Procure

Covid, troppi morti in Molise: il comitato vittime chiede l’intervento delle Procure

Rispetto al mese di marzo i decessi sono aumentati del 70% rispetto al 31 % del resto d’Italia. Nel periodo 18.11-1.12.2020 l’indice di trasmissibilità RT medio calcolato sui casi sintomatici è stato a livello nazionale pari a 0.82 mentre nel Molise è stato il più altro di Italia pari a 1.48.

Gli interventi chirurgici, che necessitano della terapia intensiva, vengono ormai svolti solo in caso di urgenza e il paziente è trasportato subito dopo dal Cardarelli in altri ospedali della regione con tutti i pericoli immaginabili. Non è più garantita la cura per le patologie non Covid.

Non sono più garantiti i livelli essenziali di assistenza sanitaria in violazione di legge e dell’art. 32 della Costituzione Italiana. Ad oggi si è perso tempo prezioso e un’opportunità importante che potrebbe ancora essere considerata al fine di garantire, in un momento di assoluta emergenza, la migliore tutela della salute dei cittadini Molisani e di altre regioni limitrofi, nel rispetto delle dignità e della libertà della persona umana.

Con il costo di ristrutturazione, pari a 7 mln di euro previsti per riattare l’Hospice presso il Cardarelli e il pronto soccorso, si sarebbe potuto assicurare il progetto Covid presso il Vietri di Larino, struttura autorizzata e accreditata che non necessita allo stato di alcun intervento di ristrutturazione”.

Poi gli interrogativi. “A questo punto – continua il presidente – alcune domande le vogliamo rivolgere al commissario della Sanità Giustini: vista la sua legittimazione esclusiva e la redazione di un piano di potenziamento della rete ospedaliera per l’emergenza covid ricaduta su Larino e formalmente depositato al Ministero perché non lo ha portato avanti anche rispetto alle osservazioni del D.G. del Ministero Urbani? E perché nei suoi comunicati afferma che ha dovuto firmare un altro progetto per volere del Ministero nonostante avesse espresso il suo dissenso? Chi lo ha pressato indebitamente? Chi ha voluto delegittimarlo presentando un altro progetto Covid su Campobasso imponendogli la firma? Come è potuto succedere tutto questo nonostante la volontà di 118 sindaci e la maggioranza del consiglio regionale si sia espresso per il Vietri di Larino come centro Covid? A tutti gli altri chiediamo: perché siamo in queste condizioni?
Vogliamo vederci chiaro e chiediamo alle tre Procure di voler aprire immediatamente delle indagini.

Al ministro Speranza chiediamo un intervento urgente. Ai consiglieri regionali chiediamo coerenza rispetto alle decisioni già assunte. Ai sindaci di far valere la loro volontà.

Vogliamo che la nostra terra sia libera di decidere del suo futuro e liberata dalla mala gestione. Vogliamo che si faccia luce su ogni eventuale responsabilità e circostanza che abbia potuto determinare questo stato di fatto e il decesso dei nostri cari. Vogliamo giustizia – ribadisce  Mancini -e per questo combatteremo fino alla fine”.

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