La richiesta dell’Ente protezione animali, che chiede di tener conto degli incendi, che durante l’estate hanno ucciso milioni di animali
CACCIA. Caccia in pre-apertura il 1 settembre, rispetto al calendario ufficiale che fa partire la stagione venatoria il 19 settembre, l’Enpa, l’Ente nazionale protezione animali contesta la decisione e chiede al premier Draghi di intervenire, commissariando le Regioni che violano le norme comunitarie e nazionali. Tra queste il Molise
“Dopo una infernale stagione estiva di incendi e di lunga siccità – scrive la Ong – che ha visto decine di milioni di animali morire tra le fiamme, adulti e cuccioli, e dopo gli inutili appelli, rimasti totalmente inascoltati, al ministro Cingolani di fermare la “strage per divertimento” causata dal popolo delle doppiette, numerose regioni hanno persino deciso di aprire anticipatamente gli spari già i primi di settembre: Sicilia, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli, Marche, Molise, Piemonte, Puglia e Veneto”.
“Rivolgiamo al presidente Draghi tre richieste – ha aggiunto l’Enpa – il commissariamento delle Regioni che platealmente operano le più gravi violazioni di diritto comunitario e interno, come le Marche; il commissariamento delle regioni che ignorano i propri preziosi territori distrutti dalle fiamme, come la Calabria e la Sicilia; una efficace modifica della legge sugli incendi boschivi 353 del 2000, affinché sia posto un vincolo perenne sui terreni percorsi dal fuoco per quanto riguarda il pascolo, l’edificazione, la caccia, la posa degli impianti fotovoltaici a terra”.
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