Il commento del sindaco di Termoli, dopo il pronunciamento del Tar Molise
TERMOLI. “Ci rattrista essere stati facili profeti sul fatto che la mancata apertura, h24, del reparto di Emodinamica, poteva mettere a rischio la salute umana”.
Questo il giudizio, che il sindaco di Termoli Francesco Roberti ha pronunciato all’indomani della decisione del Tar Molise, che accogliendo il ricorso presentato dai cittadini, dai consiglieri di maggioranza e dall’associazione ‘Cuore molisano’ ha imposto all’Asrem di ripristinare già da oggi il reparto e di chiarire, entro 45 giorni, le cause del disservizio.
Un disservizio a cui si lega una vicenda dolorosa. Quella della morte di un paziente infartuato di 58 anni, trasferito da Termoli a San Giovanni Rotondo e purtroppo deceduto. I familiari, tramite l’avvocato Laura Venittelli, hanno presentato ricorso al Tar. Un’istanza a cui si è affiancata quella dei consiglieri e dei cittadini, curata dai legali Pino Ruta, Massimo Romano e Margherita Zezza.
Quindi l’annuncio. “Porteremo avanti qualunque azione – ha affermato ancora Roberti – per tutelare il ‘San Timoteo’ e il diritto alla salute dei cittadini di Termoli e dell’area del Basso Molise”.
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