Il ministro è arrivato ad Agnone per partecipare alla ‘Ndocciata: “Porto questo territorio nel cuore, perché sono qui le mie origini”


AGNONE. “Porto il Molise nel cuore, perché le mie sono origini molisane, mia madre è nata ad Agnone, come mio nonno e i miei zii. Agnone e l’intero Molise sarà un punto su cui io mi concentrerò, affinché il Ministero della Cultura possa portare su questo territorio delle opportunità di crescita”.

Lo ha assicurato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano arrivato oggi nella cittadina altomolisana per la ‘Ndocciata. Prima dell’inizio del grande rito del fuoco ha visitato la Fonderia Marinelli.

“La cultura – ha evidenziato – è anche un grande fattore economico di sviluppo e questo territorio, che io conosco, ha delle enormi potenzialità sul piano culturale perché questo territorio e la gente che lo abita vantano una cultura antica, di grande tradizione. Gli agnonesi e più in generale i molisani si sono fatti onore in tutto il mondo, durante il periodo dell’emigrazione, portando ovunque la loro cultura. Ora noi dobbiamo farla riemergere, far sì che il Molise entri nel grande circuito turistico nazionale. È importante che i turisti conoscano anche questi territori perché abbiamo tantissimo da offrire. Una storia millenaria, come testimonia la Fonderia Marinelli”.

La cultura può dunque rappresentare un antidoto allo spopolamento. “Assolutamente sì –ha detto ancora il ministro – Le  persone devono vivere nei luoghi di origine, ma per fare ciò bisogna offrire una buona qualità della vita nei luoghi di origine. Il territorio c’è. Qui ci sono luoghi di habitat di altissima qualità. Li dobbiamo rendere confortevoli anche attraverso la fruizione culturale.

Il minstro Sangiuliano

Abbiamo un Pnrr che alla cultura destina oltre 4 miliardi – ha detto ancora – Dobbiamo spendere con onestà, con efficienza e rapidamente questi soldi. Ci sono anche risorse importanti per la Regione Molise e possiamo creare un volano socio-economico  molto rilevante”.

Poi il progetto di valorizzazione della ‘Ndocciata e, più in generale, dei riti del fuoco a cui l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Daniele Saia, sta lavorando anche in direzione del riconoscimento da parte dell’Unesco. “Questa è una bella proposta – ha detto Sangiuliano – sui cui possiamo ragionare e insieme disegnare un percorso. Ma si può fare anche molto di più per il Molise, per Agnone, per questo territorio che ha grandi tradizioni che meritano di essere valorizzate”.