Pubblicata una manifestazione di interesse, per garantire la continuità del trasporto sanitario in emergenza nelle 16 postazioni 118 in cui è articolata la rete della Regione Molise. Il provvedimento dopo la protesta di ieri a Campobasso
CAMPOBASSO. Il servizio 118 non si fermerà dal 1 gennaio, anche perché in caso contrario le associazioni rischierebbero una denuncia per interruzione di pubblico servizio, come è emerso dal vertice che si è svolto ieri in Prefettura a Campobasso, con il governatore e commissario alla sanità Donato Toma, il sub commissario Giacomo Papa e il direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano. Che hanno paventato questa ipotesi.
Ma proprio per evitare interruzioni a un servizio salvavita l’Asrem ha pubblicato una manifestazione di interesse, finalizzata all’affidamento provvisorio delle attività di trasporto sanitario in emergenza-urgenza.
Provvedimento che arriva dopo il bando del 15 dicembre, che le associazioni avevano definito inaccettabile, ma che resta operativo, con la scadenza per la presentazione delle domande fissata al 15 gennaio 2023.
La manifestazione di interesse è stata adottata dall’Asrem a seguito del “grave rischio di interruzione di un servizio pubblico essenziale, evenienza che deve essere assolutamente scongiurata con l’adozione di provvedimenti di estrema e somma urgenza, atti a garantire la continuità del trasporto sanitario in emergenza nelle 16 postazioni 118 in cui è articolata la rete della Regione Molise”.
L’Asrem si è però tutelata, specificando che “la manifestazione di interesse non è in alcun modo vincolante per l’Azienda sanitaria, che procederà all’affidamento del servizio solo ad avvenuta conferma del verificarsi delle condizioni che ne hanno determinato l’esigenza, ed esclusivamente per le postazioni interessate dalla interruzione del servizio da parte delle Associazioni di volontariato attualmente in convenzione”.
L’eventuale aggiudicazione cesserà comunque all’attivazione della procedura selettiva, vale a dire alla scadenza dell’avviso di selezione per l’affidamento dei servizi di trasporto sanitario in emergenza-urgenza del 15 dicembre 2022. Quello rigettato dalle associazioni.
Un nuovo bando, accogliendo le richieste degli operatori, potrebbe essere pubblicato solo in caso non ci siano risposte.
C.S.
