L’esame fissato per il 9 febbraio, per far luce sul decesso di Amalia Rago, la 72enne di Montecilfone trovata morta nella sua abitazione. Proseguono gli accertamenti per far luce sulle cause del rogo
CAMPOBASSO. Muore nell’incendio della propria abitazione, la Procura di Larino ha disposto l’autopsia sul corpo di Amalia Rago, la 72enne di Montecilfone deceduta ieri, dopo che la sua casa alla periferia del paese ha preso fuoco.
L’autopsia, che si svolgerà giovedì 9 febbraio nell’obitorio dell’ospedale San Timoteo di Termoli, servirà a fugare ogni dubbio sulla morte della donna, che i vigili del fuoco hanno trovato riversa a terra senza vita nel bagno di casa, dopo che in casa che era scoppiato un incendio, provocato forse da un guasto elettrico, più che alla stufa a legna, come si era detto in un primo momento. Cause che saranno accertate dagli accertamenti ancora in corso, svolti dai vigili del fuoco e dai carabinieri di Termoli, mentre l’abitazione, che ha subito danni importanti, resta sotto sequestro.
Quando i soccorsi sono arrivati sul posto per Amalia Rago purtroppo non c’era più nulla da fare. Salvo invece il marito Antonio Bellini, 72 anni, che è riuscito a uscire di casa e a chiedere aiuto ai vicini, che hanno poi dato l’allarme. L’uomo, che era in stato confusionale, è stato portato al San Timoteo, dov’è ricoverato nel reparto di Medicina d’urgenza, ma non è in pericolo di vita.
Una tragedia terribile, che ha scosso la comunità, come ha evidenziato il sindaco di Montecilfone Giorgio Manes. Dopo l’autopsia il via libera per i funerali.
