Le parole dell’ex procuratore antimafia Antonio Ingroia, oggi avvocato e presidente di Azione Civile, che ha spiegato il senso di un’operazione pensata come un laboratorio nazionale, per dar voce ai cittadini che non si sentono rappresentati dai soliti volti della politica
CAMPOBASSO. Molise come laboratorio nazionale, di un’operazione politica messa in piedi per dare voce ai cittadini che non si sentono rappresentati dai soliti volti della politica. Cittadini che non hanno votato e che ora devono essere chiamati a partecipare attivamente alla politica, “per non dare ragione agli altri”.
Lo ha detto l’ex procuratore antimafia Antonio Ingroia, oggi avvocato e presidente di Azione Civile, in Molise per sostenere la candidatura di Emilio Izzo e della formazione indipendente ‘Io non voto…i soliti noti’. Con lui, insieme a Izzo, il leader regionale di Azione civile Nicola Lanza e i candidati della lista.
“Penso che quella di Emilio Izzo sia l’unica candidatura fuori dagli schemi e dai blocchi – le parole di Ingroia – il Molise è terra che ha sofferto della ‘malapolitica’ e della malasanità e ha bisogno di un cambio di rotta radicale, che si può fare solo sganciandosi dai ‘soliti noti’ che hanno governato questa regione, a sinistra e a destra. Vogliamo costruire un polo alternativo, onesto, democratico, dalla parte dei cittadini e della Costituzione”.
Da ex magistrato la riflessione sulle ultime affermazioni del ministro della Giustizia Carlo Nordio. “Siamo in una fase di regolamento dei conti della politica nei confronti della magistratura – questo il giudizio espresso da Ingroia – e i cittadini onesti devo scegliere da che parte stare. Non dico dalla parte della magistratura, non è questione di guerra tra magistrati e politici, ma si tratta di stare dalla parte della Costituzione, della legalità, contro ogni forma di corruzione e di mafia. Anche il mio impegno al fianco di Izzo, con Azione civile, è per dare un segnale di questo tipo. Credo che le elezioni regionali in Molise siano un banco di prova importante”.
La scelta di sostenere Izzo nasce da una condivisione di idee, nata da incontri avuti nei mesi precedenti, quando la candidatura non era ancora naturale, “un percorso che viene da lontano, di convergenza, dalla parte dei cittadini senza rappresentanza”, ha affermato ancora Ingroia, per il quale va scardinata la “lobby che controlla il Molise”.
Di lista alternativa ai due blocchi che controllano la regione ha parlato Nicola Lanza, per il quale va “scardinato il Sistema Molise” in nome di una vera alternativa politica.
“Mi augurerei che Ingroia tornasse da magistrato in questa regione – le parole di Emilio Izzo – e lo dico da difensore delle istituzioni che si è sempre battuto contro coloro che offendono le istituzioni”.
Due gli appuntamenti oggi in regione per Ingroia, a Campobasso e a Isernia, mentre la campagna elettorale si accende, negli ultimi giorni prima dell’apertura delle urne.
Carmen Sepede
