La richiesta di presidente e vice presidente, in merito ai contenuti dell’avviso pubblico per la selezione di un esperto senior per la stipula di un contratto di collaborazione, nell’ambito delle attività di comunicazione dei Programmi di Sviluppo Rurale della Regione Molise
CAMPOBASSO. Assunzione di un giornalista all’Arsap, l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo Agricolo, Rurale e della Pesca, l’Ordine dei giornalisti del Molise chiede di modificare l’avviso pubblico, eliminando il requisito degli 8 anni minimi di iscrizione, per consentire la partecipazione a tutti gli iscritti.
Netta la posizione espressa dal presidente dell’Odg Vincenzo Cimino e dal vice presidente Cosimo Santimone, che sentito il parere dell’avvocato Antonino Mancini, ha espresso delle osservazioni in un comunicato diffuso dopo una conferenza stampa a Campobasso. Ad essere contestato è un aspetto contenuto nella selezione per 1 esperto senior per la stipula di un contratto di collaborazione nell’ambito delle attività di comunicazione dei Programmi di Sviluppo Rurale della Regione Molise (durata dell’incarico 24 mesi) l’ordine dei Giornalisti, sentito anche il parere dell’avvocato Antonino Mancini, ritiene necessarie alcune osservazioni.
“Ringraziamo l’Arsarp per la sensibilità mostrata nei confronti della categoria che rappresentiamo, ma siamo costretti a rilevare, senza polemica, che sarebbe stato utile un confronto preliminare alla pubblicazione dell’avviso – hanno dichiarato Cimino e Santimone – La regolamentazione dei profili professionali dei giornalisti nel comparto degli enti locali non dovrebbe mai prescindere da specifici tavoli di confronto. In particolare l’Ordine che rappresentiamo solleva criticità all’articolo 4 dell’avviso perché il requisito di cui alla lettera a) appare eccessivo al fine della presentazione della domanda, seppur la laurea può in seguito essere motivo di assegnazione di un maggior punteggio per la scelta del vincitore, mentre il requisito di cui alla lettera c), ovvero l’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti da almeno 8 anni, rappresenta uno sbarramento notevolmente limitativo alla libertà di partecipazione degli iscritti”.
“Senza entrare, almeno in questa fase, nel merito di tutti i requisiti e/o aspetti dell’avviso, che sono stati ritenuti necessari per la presentazione della domanda di partecipazione, invitiamo alla rettifica dell’avviso, ritenendo sufficiente per la presentazione della domanda l’iscrizione all’Albo senza alcun sbarramento, così da garantire la partecipazione a tutti gli iscritti. In difetto di positivo riscontro alla presente – hanno concluso Cimino e Santimone – saremo costretti a conferire mandato ad un legale per adire l’Autorità Giudiziaria”.
