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Calciomercato: inizia la settimana decisiva

Tutte le big del campionato italiano sono alla ricerca di colpi last minute, che possano permettere maggiori rotazioni e più completezza ad ogni reparto: l’analisi


di Matteo Mongiello

ROMA. Al via l’ultima settimana di mercato, utile alle squadre per riempire i tasselli mancanti per completare le proprie rose e renderle competitive per una stagione ricca di impegni e di grandi sfide.

Tutte le big del nostro campionato sono alla ricerca di colpi last minute, che possano permettere maggiori rotazioni e più completezza ad ogni reparto e analizzeremo tutte le grandi della Serie A, per fare chiarezza sugli ultimi obiettivi prefissati dalle società.

Partendo da chi ha guardato dall’alto verso il basso tutte le contendenti per la quasi totalità della stagione, il Napoli dopo l’addio di Kim- rimpiazzato da una nuova sorpresa come Natan- è riuscito a trattenere gli altri principali protagonisti della cavalcata trionfale, allontanando anche le ‘sirene’ arabe che tormentavano Zielinski e Osimhen, ed ora sarà compito di De Laurentis regalare a Rudi Garcia una mezz’ala che potrà permettere maggiore estro e fantasia.

Il nome oramai salito in cattedra da settimane è quello del talento spagnolo del Celta Vigo Gabriel Veiga, pronto a sbarcare in azzurro per giocarsi le sue carte e contendere il posto proprio ad una bandiera come Zielinski; il classe 2002 , reduce da una super stagione nella scorsa Liga con undici gol e quattro assist, ha già un accordo con il Napoli, mentre la società galiziana ha fatto un passo indietro, mettendo la trattativa in stand-by in seguito ad una modifica effettuata sul contratto iniziale proprio da De Laurentis, ma l’intenzione da entrambe le parti è quella di chiudere sulla base di trenta milioni di euro per portare le giocate di Veiga sotto l’ombra del Vesuvio.

Dopo una sorprendente stagione chiusa al secondo posto, la Lazio di Maurizio Sarri parte con il principale scopo di riaffermarsi tra le prime quattro del nostro calcio e per farlo Lotito ha chiuso gli accordi con Isaksen, Kamada e Castellanos, portando così nella capitale tre frecce in più nell’arco del tecnico toscano.

L’addio di Milinkovic-Savic pesa tantissimo, però, per l’equilibrio e la classe del centrocampo biancoceleste e l’arrivo del solo Rovella non basta per sopperire all’assenza del ‘sergente’ dunque, il nuovo direttore sportivo Fabiani, tenterà nell’ultima settimana di portare Lazar Samardzic a Roma; il tedesco era ormai promesso sposo all’Inter ma – dopo una serie di scontri tra l’agente e il padre del giocatore- è rimasto ad Udine e sembra apprezzare la destinazione Olimpico, per poter giocare la Champions League e creare così con Luis Alberto un centrocampo dalle innumerevoli geometrie.

L’agrodolce terzo posto dell’Inter, accompagnato benissimo però dalla coppa italia e dalla finale di Champions, ha portato il club a dover far partire alcuni pezzi da novanta come Onana e Brozovic, rispettivamente direzione Manchester sponda United e Al-Nassr, sostituiti dall’esperienza di Sommer e dalla capacità nell’inserirsi di Frattesi. A fare le valigie anche Edin Dzeko e Romelu Lukaku, non più ben visto a Milano dopo il secondo addio consecutivo, e a raccoglierne l’eredità ci penseranno Marcus Thuram e Marko Arnautovic, di ritorno in nerazzurro dopo il triplete del 2010.

Il reparto più scoperto al momento è quello difensivo, capace di regalare molti cleen sheet soprattutto in Europa nella scorsa stagione, ma che ha bisogno di ‘svecchiamento’ ; il nome più discusso  è quello di Benjamin Pavard, ventisettenne campione del mondo con la Francia nel 2018 e di proprietà del Bayern, che non ha effettuato l’ultima sessione di allenamento con i bavaresi e che sta spingendo sempre di più per poter atterrare a Milano, con i nerazzurri pronti a chiudere con i tedeschi per trenta milioni di euro per permettere ai tifosi di dimenticare definitivamente Milan Skriniar.

A completare il quadro delle qualificate nell’europa che conta c’è il Milan di Stefano Pioli che, dopo una partenza thriller di mercato con l’addio dell’iconico Sandro Tonali al Newcastle per una quota intorno ai settanta milioni, si è rimboccato le maniche e con la nuova gestione ha rivoluzionato la mediana acquistando Loftus-Cheek, Reijnders e Musah colmando così il vuoto lasciato dall’italiano; i veri pezzi da novanta sono arrivati però sulla trequarti con l’americano Pulisic, in brillante forma già nelle amichevoli e nella prima di campionato, e il nigeriano Chukwueze, dando maggiori opzioni sul fronte destro dell’attacco e creando così un quartetto da paura con Leao e Giroud.

Il colpo in prospettiva Okafor non chiude però le porte all’ultima operazione di mercato che vogliono effettuare i rossoneri, pronti ad andare all’assalto di Ekitike del PSG per poter concedere ad un ,si sempreverde, ma pur sempre trentasettenne Giroud qualche partita di riposo, visti i numerosi impegni che spettano al diavolo in questa stagione.

Dopo un annata senza coppe l’Atalanta di Gasperini si ripresenta in Europa League e lo fa perdendo Rasmus Hojlund, la sua punta di diamante e nuovo numero 17 del Manchester United, ma con il cospicuo bottino incassato – oltre 75 milioni di euro- la famiglia Percassi ha riportato Gianluca Scamacca in Italia dopo una stagione altisonante al West Ham e puntato forte sull’acquisto più oneroso nella storia della società El Bilal Toure, particolarmente sfortunato però e costretto a stare ai ‘box’ almeno fino all’inizio del 2024; a consolidare il reparto difensivo è arrivato Kolasinac mentre a rimpiazzare Maehle c’è Bakker dal Leverkusen, scommessa del Gasp così come Charles De Ketelaere, pronto al riscatto dopo una pessima stagione al Milan.

A tenere banco è maggiormente il capitolo cessioni per la dea vista l’abbondanza in attacco e dunque negli ultimi giorni di mercato si proverà a piazzare Luis Muriel, desiderato dal Monza di Galliani, ma soprattutto Duvan Zapata, desiderio estivo della Roma ma con il quale si è ancora troppo lontani da un accordo.

Ad accompagnare nella campagna europea l’Atalanta sarà proprio la Roma di Jose Mourinho che, dopo la finale persa con il Siviglia ai rigori, vorrà a tutti i costi vendicarsi e alzare il trofeo ma dovrà farlo senza Roger Ibanez, anche lui ammaliato dalle offerte saudite, e Nemanja Matic, accasatosi al Rennes, oltre a Tammy Abraham, costretto a rimanere lontano dai campi per molto tempo dopo l’infortunio rimediato all’ultima giornata al ginocchio sinistro; nonostante il non idilliaco rapporto tra il tecnico portoghese e Tiago Pinto, i giallorossi potranno contare sui nuovi acquisti N’dicka e Kristensen in difesa e sul triplo colpo in mediana Aouar-Renato Sanches-Paredes, pronto al Roma bis dopo l’esperienza del 16/17.

Il nodo fondamentale da risolvere è legato alla questione punta, con il solo ‘Gallo’ Belotti a sorreggere momentaneamente il peso dell’attacco e con le varie piste Marcos Leonardo, Alvaro Morata e Duvan Zapata che sembrano essere definitivamente sfumate e dunque toccherà a Pinto soddisfare l’irritato Jose Mourinho con un colpo da maestro, che potrebbe portare a Trigoria proprio Romelu Lukaku , oggetto del desiderio anche della Juventus e probabilmente il principale protagonista degli ultimi rintocchi di questo calciomercato, più ‘povero’ di quello arabo o inglese, ma pur sempre emozionante e incerto fino all’ultimo secondo.

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