“Ho passato una notte insonne, e solo al mattino ho realizzato che siamo sfuggiti alla morte”: così il giovane padre ha ricordato quei momenti. Sono bastati due minuti di ritardo


MESTRE. Ferhat, un trentenne tedesco, insieme alla moglie Emine e alla figlia Zara di un anno, avrebbe dovuto trovarsi a bordo dell’autobus coinvolto nel tragico incidente costato la vita a 21 persone a Mestre. Tuttavia, lui e la sua famiglia hanno perso quella fatidica corsa per soli due minuti. Per un puro gioco del destino, ora possono raccontare questa che diventerà probabilmente la storia più significativa della loro esistenza.

“Ho passato una notte insonne, e solo al mattino ho realizzato che, per soli due minuti, io e la mia famiglia siamo sfuggiti alla morte. Ho abbracciato forte mia figlia e le lacrime hanno cominciato a scorrere”, ha raccontato Ferhat al CorSera.

Originario della Turchia, Ferhat è un appassionato tifoso del Galatasaray. Quella sera, la sua squadra stava giocando contro il Manchester United in una partita che non poteva perdersi. Tuttavia, sua moglie desiderava ardentemente una pizza italiana autentica. Mentre cercavano il posto giusto, hanno fatto tardi e perso l’autobus. “Ero così arrabbiato con lei”, racconta Ferhat.

“Appena ho capito che non saremmo arrivati in tempo al Tronchetto e che avrei perso l’inizio della partita, ho cominciato ad agitarmi molto. Abbiamo poi deciso che sarebbe stato meglio tornare al campeggio e farci consegnare una pizza lì, in modo da accontentare entrambi. Purtroppo, mancavano ancora parecchi minuti a piedi per raggiungere il Tronchetto, e a un certo punto sapevamo che saremmo arrivati in ritardo di massimo 2 o 3 minuti”, ha aggiunto Ferhat.

Ma quell’autobus non lo hanno mai preso. “Ora non posso fare altro che ringraziarla”, riflette il giovane. “Dopo un’ora, la successiva navetta non era ancora arrivata. Dopo un’ora e mezza, avrebbero dovuto esserci state già 3 navette, ma nessuna era ancora apparsa. Nel frattempo, la fermata si era riempita di persone, alcune hanno chiamato il campeggio e abbiamo ricevuto la notizia”.