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Trasforma in un inferno di paura e violenza la vita della madre: arrestato

I carabinieri sono entrati in casa dopo aver sentito urla e rumori. Nei confronti del giovane era già scattato il divieto di allontanamento dall’abitazione, che lui ha ignorato


BOJANO. Aveva trasformato in un incubo fatto di paura e violenza la vita della madre. E per questo nei suoi confronti era scattato il divieto di allontamento dalla casa familiare. Ma lui quel provvedimento lo ha ignorato.

Per questo un 32enne è stato arrestato dai carabinieri.

I militari, nel corso di un quotidiano servizio d’istituto sul territorio, nel transitare nei pressi dell’abitazione della donna, udivano rumori violenti di porte sbattute ed alcune urla, decidendo di effettuare immediatamente un controllo al fine di sincerarsi delle condizioni della 60enne. La donna era preoccupata e visibilmente scossa ed alla richiesta dei carabinieri ha riferito che al piano di sopra vi era il figlio.

Il giovane era in camera da letto ed è stato portato in Caserma, dove acclarato che la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento emessa lo scorso luglio a suo carico dal Gip. del Tribunale di Campobasso, era ancora in corso di validità, si è proceduto al suo arresto, divenuto obbligatorio con l’inasprimento della normativa vigente, dandone immediata comunicazione all’Autorità Giudiziaria di Campobasso.

Il provvedimento cautelare dello scorso luglio era scaturito dalla denuncia sporta dalla madre ai Carabinieri di Bojano, nella quale elencava una serie consistente di condotte violente e vessatorie che il figlio 32enne aveva posto in essere nel tempo nei suoi confronti e per le quali – in talune circostanze – aveva dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari.

L’abitazione della vittima risultava essere inserita, da qualche tempo, negli obiettivi sensibili cui le pattuglie sul territorio dedicano particolare attenzione nei quotidiani diuturni servizi d’istituto e tale circostanza discendeva dalle richieste che la donna aveva effettuato al 112NUE, anche a dopo il mese di luglio, ultima in ordine temporale il 18 ottobre scorso.

La prontezza e la rapidità, ma soprattutto lo spirito d’iniziativa dei Carabinieri intervenuti, consentiva di porre argine ad una lite che poteva sfociare in conseguenze peggiori.

Il Comandante della Compagnia Carabinieri di Bojano sottolinea – ancora una volta – l’importanza di denunciare immediatamente le violenze subite, già dal primo episodio e pone l’accento sulle segnalazioni al 112NUE a significare che sono prontamente vagliate e gestite.

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