HomeEVIDENZAComune sotto la lente dell’Anac: “Numerose irregolarità negli appalti”

Comune sotto la lente dell’Anac: “Numerose irregolarità negli appalti”

L’ente ha 30 giorni di tempo per fornire all’Autorità nazionale anticorruzione le informazioni necessarie


TERMOLI. Vigilanza inefficace sull’esecuzione dei contratti, ritardi nella formalizzazione della proroga dei servizi, documentazione di gara carente, mancata comunicazione all’Anac dei dati sugli appalti: sono queste le criticità e le irregolarità individuate dall’Autorità Nazionale Anticorruzione negli appalti del Comune di Termoli in seguito ad un’attività ispettiva posta in essere nei giorni scorsi.

Tra i contratti sottoposti a verifica – si apprende da una nota – c’è l’appalto per i servizi di supporto per la gestione delle multe stradali, per il quale sarebbe stato riscontrato un ritardo nella formalizzazione del provvedimento di proroga dell’affidamento del servizio e un inefficace svolgimento dei compiti di vigilanza e controllo previsti dalle norme vigenti.

Altro appalto finito sotto il faro dell’Anac quello per il servizio di organizzazione e gestione attività di accoglienza, tutela e integrazione a favore di richiedenti titolari di protezione e dei loro familiari e al servizio di Assistenza Domiciliare Anziani: in questo caso l’Autorità ha evidenziato l’eccessiva genericità del contenuto dei singoli documenti oltre che una carenza delle formalità, come la protocollazione e registrazione degli atti. Criticità sono state riscontrate anche con riferimento al servizio di gestione Asili Nido – Scuola dell’Infanzia: anche qui la vigilanza del Comune è stata inefficace.

Criticità anche per i servizi di vigilanza ambientale sul territorio comunale, di Brokeraggio assicurativo 2016/2017 (con assenza di atti di formalizzazione di proroghe contrattuali di un appalto prorogato, di fatto, fino all’anno 2022) e per il servizio di pulizia immobili comunali e di pertinenza del Comune di Termoli.

L’Anac – recita la nota – ricorda all’amministrazione comunale la necessità di dare sempre pieno adempimento agli obblighi di legge in merito alle comunicazioni all’Autorità: “Non può essere considerata una valida giustificazione l’assenza di un soggetto preposto a tali comunicazioni”.

Infine, stando a quanto stabilito con delibera n. 518 dell’8 novembre 2023, l’Anac dà trenta giorni di tempo all’amministrazione comunale per provvedere all’invio di tutti i dati assenti nella Banca dati nazionale dei contratti pubblici ricordando le sanzioni in caso di mancata comunicazione.

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