Il Pcl punta ancora il dito contro il presidente della Provincia, reo a suo avviso di ‘palese contraddizione’ e annuncia nuove battaglie
ISERNIA. Non si placano le proteste legate alla mancata proroga dei contratti ai 34 cantonieri della Provincia rimasti senza lavoro da marzo dello scorso anno. Il Pcl torna a puntare il dito contro il presidente della Provincia Lorenzo Coia, evidenziando quelle che ad avviso del coordinatore Tiziano Di Clemente sono ‘palesi contraddizioni’.
“Il presidente Coia – afferma – davanti al Tribunale del Lavoro di Isernia, nel resistere in giudizio a fronte di alcune rivendicazioni dei lavoratori cantonieri, sta sostenendo che il rinnovo o la proroga dei contratti a termine in deroga al limite dei 36 mesi sono del tutto legittimi, poiché previsti dalla normativa speciale in materia, come confermato anche dal parere ministeriale della Funzione Pubblica. Esattamente quelle norme e quel parere della FP che da mesi stiamo sostenendo noi per poter procedere al rinnovo dei contratti. Per parte nostra- annuncia -, ovviamente, continueremo a maggior ragione la vertenza secondo la piattaforma già diffusa e che contiene proposte sia per l’immediato, sia in prospettiva, per la gestione pubblica del servizio e per il lavoro stabile, degli operai cantonieri oggi lasciati disoccupati”.
