Un dato tutt’altro che positivo, quello che emerge da uno studio di Demoskopika, che fa il paio con un risultato opposto: il primo posto del Neuromed per capacità di attrazione dei pazienti


CAMPOBASSO. Molisani primi in Italia per ‘viaggi della speranza’. Viaggi tutt’altro che ameni, che si compiono quando tocca recarsi fiori regione per farsi curare. Perché magari un certo tipo di terapie nelle strutture mediche del Molise non sono garantite. O perché non ci si fida dell’offerta sanitaria regionale.

Una doppia chiave di lettura per un unico dato: con il 27,2% il Molise è la prima regione italiana per mobilità passiva. Lo ha sancito Demoskopika, che ha realizzato uno studio sui ricoveri extraregionali. Un abisso rispetto alla Lombardia, la regione con il minor numero di ricoveri fuori regione dei residenti, soltanto il 4,7% della popolazione.

Un dato che fa il paio con un altro dato opposto. La presenza di un istituto di ricerca, il Neuromed, risultato il primo in Italia per capacità di attrarre pazienti da ogni angolo del Paese. Due facce della stessa medaglia. Quello di un ‘turismo’ sanitario che porta i molisani fuori regione e gli italiani nell’Istituto di ricerca di Pozzilli. Premiato dal Ministero della Salute.

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