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Campobasso, il ‘progetto Tratturi’ passa a maggioranza. Sul Cis l’ombra delle elezioni anticipate

L’assise in riunione per dare l’assenso allo schema di accordo dello “Sviluppo turistico lungo i tratturi molisani” per il Contratto Istituzionale di Sviluppo. Le minoranze si astengono per l’impossibilità di partecipare agli atti a corredo della deliberazione e per il ruolo marginale di Campobasso nel progetto. Il consigliere Sallustio lascia Palazzo San Giorgio, al suo posto entra Salvatore Murolo. Eletti anche i due consiglieri comunali in seno alla Commissione per la formazione degli elenchi comunali dei giudici popolari. Sono Alessandra Salvatore (Pd) e Alessandro Pascale (Lega)


CAMPOBASSO. Consiglio comunale in riunione per l’adempimento delle procedure tecniche legate al progetto ‘Sviluppo turistico lungo i tratturi molisani’ inserito fra i 66 rientranti nella prima graduatoria del Contratto istituzionale di Sviluppo.

L’assise ha dapprima compiuto gli atti necessari alla surroga del consigliere Lorenzo Sallustio che, per motivi personali e legati alla sua attività professionale, ha rassegnato le dimissioni consentendo al collega Salvatore Murolo (nella foto, ndr) di entrare a Palazzo San Giorgio.

Relativamente al Contratto istituzionale di Sviluppo, come è noto, il Comune di Campodipietra – in qualità di soggetto promotore –  ha predisposto, nell’ambito dello stipulando Cis Molise, uno studio di fattibilità per la realizzazione di interventi omogenei su tutta l’area dei tratturi molisani e di interventi puntuali che interessano gli Enti coinvolti per la realizzazione di strutture ricettive, di parcheggi ed aree di sosta per camper e laboratori artigianali per la produzione, la degustazione e la vendita di prodotti locali.

Salvatore Murolo ufficiale

Rispetto alle procedure, occorre specificare che la tempistica è stata dettata da Invitalia (che è soggetto attuatore) alla quale, entro le 12 di domani, dovranno essere inviati gli estremi dell’atto con il quale il Comune capoluogo prende atto della proposta, sottoscrive l’accordo con tutti gli enti interessati, autorizzando il legale rappresentante del Comune alla ratifica.

Il sindaco Roberto Gravina ha illustrato le motivazioni dell’urgenza, dettata appunto dai tempi tecnici di Invitalia, invitando i colleghi all’adesione al progetto che ‘vale’ 129 milioni, 391mila euro circa (a fronte degli oltre 200 richiesti inizialmente), coinvolge 66 Comuni molisani, fra i quali Campobasso.

Fari puntati su Taverna del Cortile dove i due bracci tratturali che insistono sull’area comunale sono interrotti dal passaggio di una strada. Per ricollegarli, nel progetto che potrebbe essere finanziato con circa 5 milioni (a fronte dei 10 inizialmente richiesti), dovrebbe essere realizzato un ponte pedonale che prevede il passaggio anche delle mandrie che, per compiere la transumanza, attraversano il Molise per raggiungere la Puglia lungo le ‘autostrade verdi’. Nell’area di Taverna del Cortile non insistono, però, strutture comunali che potrebbero essere ristrutturate e così, come ha spiegato il sindaco Gravina, dopo un iniziale sopralluogo si è deciso di destinare i fondi collegati e ‘investire’ circa 2 milioni di euro nell’area di Monte Vairano che è attraversata da due bracci tratturali. Quindi nella zona, oltre alla riqualificazione dell’area archeologica e al ricongiungimento dei due tronconi di tratturo, dovrebbe essere realizzato anche un ‘parco avventura’.

maggioranza comune cb 19 agosto 2019

“Nell’ambito di questo progetto Cis – ha specificato il sindaco – saranno a disposizione del comune di Campobasso circa 2 milioni di euro che abbiamo intenzione di impegnare per la risistemazione di Monte Vairano e anche per la riqualificazione della nota area archeologica. Con questo progetto si procederà alla valorizzazione dei territori rurali e delle risorse sopra di essi esistenti, per evitare lo spopolamento, attivandosi per individuare e rivitalizzare il patrimonio e le infrastrutture presenti sulla rete tratturale, riqualificandone il patrimonio storico, culturale, ambientale e delle tradizioni della civiltà agropastorale, delle produzioni tipiche agroalimentari e dell’artigianato; tutto al fine di creare opportunità idonee a favorire l’implementazione di attività multisettoriali capaci di generare uno sviluppo del territorio anche ecocompatibile con la propria identità. Quanto come amministrazione riteniamo sia importante intraprendere questo discorso, lo abbiamo evidenziato anche proponendo nei prossimi eventi culturali della nostra città, visite e passeggiate aperte a tutti i cittadini sul tratturo e a Monte Vairano.”

La discussione si è animata, dai banchi delle minoranze, sui tempi stretti per lo studio e la verifica del progetto, sulle possibili e paventate ‘consulenze esterne’ che coinvolgerebbero pezzi storici del centrosinistra che avrebbero appoggiato il Movimento 5 Stelle al ballottaggio (è Colagiovanni a tirare in ballo, facendo nomi e cognomi, il dem Natarelli), sulla necessità di ‘pensare’  e realizzare prima le infrastrutture vitali per il territorio e Campobasso come una moderna rete ferroviaria e arterie stradali degne di tale nome, sul ruolo marginale che avrà il comune capoluogo nell’ambito di questo progetto ‘scritto’ dall’amministrazione di Campodipietra, sulla recente cancellazione del Polo museale regionale che di fatto segna un punto a sfavore per l’intero territorio regionale, sui possibili effetti dell’attuale crisi di Governo che potrebbe di fatto ‘fermare’ ogni tipologia di progetto di sviluppo e di finanziamento. Come del resto l’era Renzi insegna.

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