HomeNotizieCRONACAFurto dell’oro della Madonna: ex parroco condannato

Furto dell’oro della Madonna: ex parroco condannato

La sentenza del gup del Tribunale di Isernia è arrivata al termine del rito abbreviato chiesto da don Agostino Lauriola. La pena inflitta è di due anni. A processo gli altri tre imputati


ISERNIA. Furto dell’oro della Madonna di Vallisbona: condannato a due anni per favoreggiamento personale e appropriazione indebita don Agostino Lauriola, ex parroco di Roccasicura.  Lo ha stabilito oggi il gup del Tribunale di Isernia Arlen Picano al termine del rito abbreviato, chiesto dal sacerdote lo scorso mese di giugno. Il pm Maria Carmela Andricciola ne aveva chiesto uno

oro madonna roccasicuraDavanti al giudice oggi, anche gli altri tre imputati che, a differenza del prete, non hanno formulato richiesta di rito alternativi. Il gup ha rinviato tutti e tre a giudizio per furto aggravato. 
Un caso, quello del furto a Roccasicura, che ha creato profonda indignazione nel piccolo centro. Tutto cominciò a settembre del 2016, quando in occasione delle celebrazioni in onore della Madonna di Vallisbona, i fedeli accorsi nel santuario notarono che la statua non era addobbata come al solito.

Mancava l’oro e ne mancava parecchio. Per questo l’episodio venne subito segnalato ai carabinieri che avviarono le indagini del caso. Al contempo si procedette a fare una stima dell’oro sparito. Impresa non facile, visto che fino a una quarantina di anni fa, subito dopo la festa religiosa con l’esposizione dell’oro, veniva fatta la cosiddetta ‘pesa’ dei preziosi. La lista veniva firmata dal parroco, dal sindaco e dal presidente del comitato festa. Una procedura che con il tempo si è perduta e per questo è stato più complicato quntificare l’ammanco che, comunque dovrebbe ammontare a oltre 100mila euro.

Nel procedimento il Comune di Roccasicura, rappresentato dall’avvocato Fabio Milano (che è anche il sindaco del paese), dopo essere stato riconosciuto come parte lesa si è costituito parte civile nel processo. L’ex parrcoco è stato condannato anche al risarcimento delle parti civili. “Oggi – ha detto l’avvocato Milano – la comunità di Roccasicura, colpita nell’animo, ha avuto giustizia, almeno quella umana. Certo è che nessuno potrà restituire il valore affettivo che è stato sottratto”. 

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