Il procuratore di Larino Isabella Ginefra ha chiuso il caso e chiesto il rinvio a giudizio. Udienza preliminare il 7 dicembre
CAMPOBASSO. Esplose colpi di pistola contro l’auto di due giovani di Petacciato, scambiati per i rapinatori che avevano appena fatto un colpo a un’oreficeria di San Salvo. La Procura di Larino ha chiesto il rinvio a giudizio di un poliziotto di 46 anni in servizio alla Squadra mobile di Vasto, per uso illegittimo delle armi.
Un episodio avvenuto il 7 febbraio 2019, che aveva destato molto clamore in Molise. I due giovani erano a bordo di un’Audi, scambiata per quella dei malviventi che avevano fatto irruzione a volto coperto e armati nel negozio. Una pattuglia in abiti civili del commissariato di Vasto, a bordo di un’auto civetta, aveva inseguito la macchina dei rapinatori, poi sparita alla vista.
La macchina, che solo dopo si è saputo non essere la stessa, era ricomparsa a Petacciato. Il giovane alla guida aveva raccontato di essersi visto puntare una pistola contro e che temendo una rapina aveva reagito partendo a tutta velocità, inseguito dalla macchina della Polizia. Contro la vettura erano quindi stati sparati dei colpi di pistola, uno dei quali a distanza ravvicinata aveva frantumato il finestrino, col rischio di colpire i due ragazzi a bordo.
Ora il procuratore di Larino Isabella Ginefra ha chiuso le indagini e ha chiesto il rinvio a giudizio per il poliziotto che sparò contro l’auto e l’archiviazione per il collega che aveva sparato in aria e alle gomme. Richiesta, quest’ultima, a cui si sono opposti i legali dei giovani a bordo dell’Audi, che hanno anche fatto causa al Ministero dell’Interno. L’udienza preliminare si svolgerà il 7 dicembre.
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