HomeNotizieCULTURA & SPETTACOLILibriamoci 2018, la figura di Matilde Serao raccontata da Nadia Verdile

Libriamoci 2018, la figura di Matilde Serao raccontata da Nadia Verdile

Il progetto per i ragazzi dell’Andrea d’Isernia, coordinato dalla professoressa Ferrante, ha visto ospite la nota scrittrice e giornalista de Il Mattino. GUARDA LA VIDEOINTERVISTA


ISERNIA. Questa mattina le classi terze della scuola secondaria di primo grado ‘Andrea d’Isernia’ hanno incontrato la giornalista e scrittrice casertana ma di origini molisane Nadia Verdile. La corrispondente de Il Mattino ha presentato la biografia, inserita nella Collana Italiane per i tipi di Maria Fazzi Editore, diretta dalla Verdile, ‘Matilde Serao ‘a signora’. Un ritratto, sapientemente redatto, con il quale ha saputo dare la giusta consistenza e la giusta forza ad un personaggio femminile come la Serao , donna volitiva e di spiccata intelligenza. Matilde Serao rappresenta l’universo femminile migliore, quello che spinto da un’acuta intelligenza e da una spiccata sensibilità riesce a dare alla sua vita i contorni di una avventurosa fatica dominata dalle gioie, dalle vittorie, dalle sconfitte, ma sempre aggrappata alla consapevolezza che l’energia positiva di cui si dispone deve essere messa al servizio dell’autodeterminazione e della volontà ferrea.

Le pagine scorrono velocemente sugli eventi che sollecitano la curiosità del lettore, fatti personali che si intersecano con le vicende storiche nazionali dall’Italia post-unitaria, alla prima guerra mondiale e al Fascismo. Matilde è scrittrice, tra le poche ‘madri’ del giornalismo italiano moderno, ma soprattutto una donna verace, di quelle che non si perdono dietro a fronzoli, ma scelgono la libertà e l’intelligenza: perno essenziale per il suo successo nella vita sociale, professionale e personale. Nel suo alveo sociale e culturale convergeranno grandi nomi come Gabriele D’Annunzio ed Eleonora Duse, con cui intesse una profonda amicizia e una vicinanza affettiva rafforzata dalle vicende personali che tristemente le univano in campo amoroso.

Un incontro, quello di stamattina, che ha visto i ragazzi delle classi terze coordinati dalla professoressa Marilena Ferrante e da tutto il corpo docente dell’Andrea avvicinarsi con passione e interesse alla figura della Serao anche e soprattutto attraverso la lettura del libro e degli episodi della vita di questa grande donna raccolti tra le sue righe, alcune delle quali per l’occasione sono state ‘portate in vita’ dalla voce del giornalista e attore Pietro Ranieri. Gli studenti hanno potuto dialogare con l’autrice e porre le loro domande curiose sia sulla stesura dell’opera che sulla figura di cui parla: soprattutto attorno al femminismo ante litteram della Serao e sulle sue travagliate vicende amorose, degne di una fiction televisiva, si sono concentrati gli interventi di queste donne e uomini in divenire, ai quali la dottoressa Verdile ha voluto lasciare l’importante lezione che Matilde stessa ha impartito: “Studiate, coltivate le passioni, leggete, accrescete la vostra cultura: solo così sarete davvero liberi. Non fatevi mai mettere i piedi in testa”.

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