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Coronavirus, in Molise record di prime dosi somministrate: è la Regione che fa meglio in Italia

Ma la campagna vaccinale risulta completata al momento per il 5,5% della popolazione. I ritardi più evidenti si riscontrano sulle somministrazioni a domicilio, in favore dei soggetti più fragili


CAMPOBASSO. Il Molise è la regione che in Italia sta somministrando il maggior numero di prime dosi di vaccini anti-Covid: 39mila dosi inoculate al 13% della popolazione. E’ quanto si apprende da un report del portale “Wired vaccino Covid”, che posiziona la nostra regione in testa alla classifica nazionale.

Seguono il Lazio con l’11,4% della popolazione vaccinata; Trentino Alto Adige 11,3%; Emilia Romagna 11,2%; Toscana e Liguria 11%. La regione maglia nera è la Sardegna con appena il 9,2% della popolazione a cui è già stata somministrata la prima dose di vaccino.

Per quanto concerne invece l’andamento della campagna vaccinale in relazione alla inoculazione della seconda dose del siero, in Molise risulta completamente immunizzato il 5,5% della popolazione, per un numero di dosi somministrate pari a 16.391. In questo caso sono sei le regioni che fanno meglio: in testa c’è il Friuli Venezia Giulia con il 6,2% di doppie dosi inoculate; segue l’Emilia Romagna con il 6%; il Piemonte con il 5,9%; Valle d’Aosta e Liguria con il 5,8% e il Trentino Alto Adige con il 5,6%.

Un differenza non di poco conto nel rapporto tra prime e seconde dosi di vaccino somministrate in Molise, mentre continuano a far discutere i ritardi nella somministrazione del siero a domicilio ai pazienti fragili, coloro che avrebbero maggiore necessità di essere immunizzati per scongiurare il rischio di letalità del virus, tenuto conto già dell’elevato numero di decessi, circa 400, che si sono registrati in Molise da ottobre ad oggi. La testimonianza più evidente dei ritardi deriva proprio dalle segnalazioni quotidiane che arrivano dai familiari, rispetto ai tempi di attesa sulle prenotazioni che arrivano anche a tre mesi, mentre nei giorni scorsi avevamo riportato un dato emblematico: alla data del 24 marzo solo 290 somministrazioni a domicilio erano state effettuate a fronte di oltre 5mila prenotazioni.

La vera accelerazione si attende proprio sulla immunizzazione della categoria di soggetti che rischia maggiormente a causa del virus, un elemento di cui peraltro si è accorto anche il commissario straordinario all’emergenza Figliuolo, che ha deciso l’invio di una task-force in Molise e Basilicata.

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