Una tendenza che emerge dall’indagine di Unioncamere, che però evidenzia anche un aspetto positivo. La regione è all’avanguardia in Italia per numero di aziende in ‘rosa’
CAMPOBASSO. Nuove imprese, segno negativo in Molise nel primo trimestre del 2017, ma aumentano in regione le aziende guidate da donne. Due tendenze antitetiche, quelle che emergono dall’analisi condotta dall’Ufficio studi e ricerche di Unioncamere Molise, su dati Infocamere. Per nuove iniziative economiche il Molise si colloca al penultimo posto d’Italia.
Nel primo trimestre dell’anno in corso sono nate infatti 576 nuove iniziative economiche, in forte diminuzione rispetto al precedente anno, quando se ne registrarono 744 (-168 attività). Restano sostanzialmente invariate le cessazioni, 832, contro le 836 di un anno fa.
Il tessuto imprenditoriale molisano si riduce, quindi, di 256 unità, con un tasso di crescita negativo, -0,73%, in netto peggioramento rispetto a quello del primo trimestre 2016 (-0,26%) e in controtendenza con i segni di recupero evidenziati nel corso del triennio. Peggio del Molise fa solo la Valle d’Aosta (-2,32%). Tra le altre regioni, saldi con segno positivo, seppur contenuti, si registrano nel Lazio (+902 imprese), Sardegna (+568), Sicilia (+223) e Calabria (+133).
L’altra faccia della medaglia è rappresentata dalla imprese in ‘rosa’, con Molise, Basilicata e Abruzzo a guidare l’elenco delle regioni a maggior numero di imprese femminili (tra il 26-28% sul totale delle aziende). I settori di maggior presenza sono i servizi (65% sul totale delle imprese femminili), agricoltura, silvicoltura e pesca (17%), industria (12%). Attività che, emerge ancora dallo studio di Unioncamere, sono le più giovani, multiculturali e predisposte all’innovazione.
