La struttura di proprietà del gruppo Neuromed si è vista alfine accreditare 60 posti letto dalla Regione Molise dopo un iter lungo e travagliato
SALCITO. “Nessun favoritismo”. Questa la precisazione da parte del Centro di Alta Riabilitazione ‘Paola Pavone’ di Salcito in merito alla vicenda dell’accredito di 60 posti letto da parte della Regione Molise.
“Il Centro – si legge in una nota è stato regolarmente autorizzato, accreditato e contrattualizzato nel 2003 dalla Regione e dalla Asl come risulta dalle Determine 8 e 9 del 2003 e dalla Delibera di Giunta 857 del 2003, con successivo recepimento da parte dell’ASL con Delibera 571 del 2003. La struttura iniziò da subito la sua attività di riabilitazione, poi sospesa per alcune vicende giudiziarie che, alla fine, certificarono la correttezza e la legittimità dell’operato del Centro ‘Paola Pavone’”.
“Le attività nella struttura medesima – continuano dalla struttura riabilitativa – sono in corso da alcuni anni pur in assenza del relativo contratto della Asl, continuando ad erogare prestazioni sociosanitarie al fine di offrire un servizio al cittadino, che diversamente sarebbe costretto a emigrare nelle Regioni limitrofe, e garantendo lavoro a circa trenta persone del territorio. Nessun favoritismo, dunque – concludono – ma come capita in questa Regione, per il riconoscimento di un proprio diritto bisogna aspettare ‘solo’ 14 anni”.
