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San Giuliano: il dramma, il ricordo e “una verità che non accetteremo mai”

 

 

CAMPOBASSO. E’ durato poco meno di un’ora il Consiglio regionale del Molise, tornato a riunirsi nella mattinata di oggi, 31 ottobre, per commemorare, a dodici anni di distanza, le vittime del terremoto del Molise del 31 ottobre 2002.
Dopo aver fatto osservare un minuto di raccoglimento all’Assemblea, il Presidente, Vincenzo Niro, ha dato inizio alla celebrazione della “Giornata della Memoria” che ha visto, in avvio, il suo saluto, seguito dagli interventi dei consiglieri Salvatore Micone, per la minoranza, e Nico Ioffredi, per la maggioranza. Ha concluso i lavori il Presidente della Giunta Regionale Paolo Di Laura Frattura.

“Nel calendario del Molise – ha esordito nel suo intervento il governatore – c’è un giorno che ci fa fermare tutti, ovunque nei nostri centri. Il 31 ottobre il Molise si ferma. In un ricordo che si accompagna, anno dopo anno, a un dolore che nel tempo non si stempera. A una incredulità di ritorno che ancora oggi porta a chiederci: possibile che sia successo? Ad ogni anno che passa pensiamo agli anni che sono stati strappati a 27 bambini, ad ogni anno che passa non possiamo non domandarci che uomini e che donne sarebbero state le piccole vittime di un crollo che sempre sarà un brivido, un rimorso, uno schiaffo alle nostre coscienze. Ogni anno è dolore perché non poteva esserci epilogo più crudele di quello che abbiamo sofferto con la comunità di San Giuliano di Puglia”

“Il 31 ottobre in Molise – ha proseguito – è una data che segna un prima e un dopo: una serenità naturale, forse quasi scontata, prima, e una serenità interrotta e mai recuperata dopo. Il 31 ottobre nel tempo, questo giorno oggi a 12 anni di distanza, come un getto d’acqua fredda che all’improvviso ci piove addosso e ci mette di fronte a una verità che non si accetta. Non si accetta, non la accettiamo, come uomini, donne, cittadini e amministratori. Non si accetta come non l’accettano le mamme, i papà, le famiglie di San Giuliano che, nel chiuso del loro dolore, passano i giorni, le settimane, i mesi a ripetersi: avevano solo pochi anni. Tutti quei bambini avevano solo pochi anni. Avevano appena indossato il grembiulino blu per l’avventura umana cui noi grandi guardiamo sempre con il sorriso della speranza: la scuola”.

Il presidente Frattura ha poi ribadito l’importanza della “battaglia sociale” per la sicurezza delle scuole e la firma dell’apq per il risarcimento delle vittime avvenuta ieri in Regione. Il governatore ha chiuso il suo intervento citando gli angeli di San Giuliano: “Luca, Morena, Valentina, Raffaele, Paolo, Antonella, Maria, Michela, Valentina, Giovanna, Martina, Giovanna, Maria, Luigi, Maria Celeste, Sergio, Antonio, Luigi, Gianni, Antonio, Gianmaria, Luca, Melissa, Lorenzo, Giovanna, Costanza, Domenico, Umberto e la maestra Carmela”.

 

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