HomeSenza categoriaGiunta allargata: Veneziale chiede, il Comune non risponde

Giunta allargata: Veneziale chiede, il Comune non risponde

ISERNIA. Dopo la nomina, la sospensione e, infine, l’annullamento dalla carica di assessore al Comune di Isernia, Ferdinando Veneziale aveva presentato una formale richiesta di accesso agli atti all’amministrazione Brasiello. L’oggetto della richiesta era semplicemente quello di conoscere l’intero iter burocratico seguito dall’amministrazione comunale dopo la sollevazione seguita all’annuncio della nomina di due assessori esterni. Tant’è che immediatamente si parlò di incompatibilità dell’incarico con la legge Delrio, perché la Giunta allargata non rispettava le quote rosa. Da subito il sindaco di Isernia annunciò la richiesta di un parere al ministero dell’Interno: ma di esso non c’è mai stata traccia. Per questo l’avvocato Veneziale aveva chiesto, con un’istanza formale, di poter visionare le richieste di pareri anche a professionisti esterni o interni all’amministrazione sull’applicabilità della legge al caso concreto. All’atto, presentato 30 giorni fa, però, non è seguita nessuna risposta da parte dei competenti uffici comunali. Un esempio del cosiddetto ‘silenzio diniego’ dell’amministrazione, che si ha quando, decorso inutilmente un determinato periodo di tempo, il silenzio equivale a un provvedimento di diniego (articolo 25, comma 4, legge 241/1990). Ma perché? C’era o no qualche documento da poter esibire al richiedente? Nessuno lo dice.

“La risposta – ha chiarito Veneziale – non mi è arrivata, ma nonostante ciò non ricorrerò alle vie giudiziarie”. Comunque vadano le cose, come già aveva sottolineato l’avvocato nell’intervista rilasciata alla nostra redazione lo scorso 29 luglio, la nuova composizione della Giunta, modificata dall’atto di annullamento degli assessori esterni, dovrà rispettare in ogni caso le quote rosa imposte dalla legge Delrio. In seconda analisi, Veneziale non risparmia una stoccatina al sindaco sul metodo utilizzato per dirimere una questione strettamente politica, cavalcata da qualche esponente della maggioranza consiliare per guadagnarsi, forse, un futuro posto in Giunta. Tant’è che voci di corridoio danno come ormai certo l’allargamento del governo cittadino a qualche ‘ribelle’ della maggioranza, ma solo dopo l’approvazione del bilancio.

“Ho delle perplessità anche sull’annullamento perché – ha spiegato Venezaile – anche così facendo è stata modificata la composizione della Giunta. Sono perplesso, infine, anche sul fatto che si possa ricompattare una maggioranza sulle poltrone e non sui programmi”.
                                                                                          

Fc

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