Tre esposti contro il Lotto zero della Isernia-Castel di Sangro

ISERNIA. Tre esposti per far luce sulle procedure relative al progetto di realizzazione dell’ultimo tratto della superstrada Isernia-Castel di Sangro. Li presentati il Comitato No Lotto Zero, chiedendo l’intervento della Corte dei Conti, della Procura pentra e anche dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. Diverse le criticità evidenziate nei ricorsi e, all’esame delle varie autorità, è stata sottoposta una corposa documentazione che accompagna il progetto e le delibere dei diversi enti interessati alla realizzazione dell’opera viaria. “Pur ribadendo la nostra opposizione a tale opera – spiega il portavoce del comitato Celeste Caranci -, che prescinde dagli aspetti puramente formali e dalle eventuali violazioni legali che dovessero essere riscontrate, con gli esposti intendiamo mettere a conoscenza le autorità di vigilanza affinché esercitino i dovuti controlli per salvaguardare l’interesse dalla collettività”.Sotto accusa le presunte lievitazioni dei costi sia dell’opera e le procedure per la realizzazione del progetto. Per questo il comitato chiede che venga stabilito se ci sia stato un danno erariale. Nel frattempo è stata anche inviata una lettera al commissario prefettizio di Isernia Vittorio Saladino, “nella quale – ricorda Caranci – si richiama all’impegno preso nel corso di un incontro avuto circa cinque mesi fa per effettuare un sopralluogo sulle sorgenti del fiume Sordo, interessate dai lavori. Un sopralluogo sullo stato dei luoghi in quanto, dagli studi dei tecnici del nostro comitato, emerge che le prescrizioni sulle distanze dalle sorgenti (200 metri ) non sono rispettate. Oltre tale questione abbiamo messo a conoscenza il commissario delle inadempienze della Regione Molise in tema di salvaguardia ambientale che permangono anche per l’opera in oggetto. Siamo in attesa di essere convocati nel rispetto degli impegni concordati”.Infine per informare e spiegare all’opinione pubblica le ragioni degli esposti già inoltrati e delle diverse iniziative intraprese e in cantiere, il comitato ha in programma una conferenza stampa nelle prossime settimane nella sede della Regione Molise a Campobasso. All’incontro prenderanno parte anche cittadini, associazioni e movimenti politici che condividono “la nostra battaglia – conclude Caranci – contro un’opera inutile, costosa e pericolosa”.