CAMPOCHIARO. Resta bloccato in una grotta nel cuore del Matese dopo una caduta. Paura per uno speleologo tratto in salvo dagli uomini del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
L’incidente si è verificato ieri durante l’esplorazione della grotta ‘Cul di Bove’ nel Matese nord orientale, il cui ingresso è situato nel comune di Campochiaro ad una quota di 1360 mt, ha un dislivello negativo di 913 mt ed uno sviluppo reale di circa 4 km.
Il malcapitato, un 40enne di Salerno, ha iniziato la spedizione con altri compagni ieri mattina alle 11:45. Dopo circa quattro ore, giunti alla profondità di 175 mt, è rimasto bloccato a seguito di una caduta di diversi metri, presumibilmente per il cedimento di una fune. Immediatamente i compagni hanno dato l’allarme e una numerosa squadra di tecnici del Cnasas si è recata sul posto per raggiungere l’infortunato, prestargli il primo soccorso e, quindi, evacuarlo dal meandro per metterlo in sicurezza ed affidarlo alle cure dei sanitari.
È stato necessario allestire sistemi di recupero con paranchi ed il coinvolgimento di numerosi tecnici, dato l’ambiente ipogeo, per consentire il recupero del ferito.Solo dopo diverse ore, verso le 19:45, la squadra di soccorso del Cnsas è riuscita ad estrarre dalla grotta il 40enne, per fortuna in buone condizioni nonostante la caduta.