CAMPOBASSO. Vertenza esodati, il consigliere regionale Michele Petraroia ha presentato un ordine del giorno, in cui sollecita l’esecutivo Frattura a adottare un’azione nei confronti del Governo e del Parlamento, per riparare alla vera e propria “emergenza sociale” causata dall’attuazione della riforma delle pensioni Fornero-Monti, entrata in vigore nel 2011. Riforma a seguito della quale tantissimi lavoratori si sono trovati all’improvviso senza stipendio, senza assegno di pensione e senza ammortizzatori sociali.
Petraroia ha quindi fatto riferimento alla nota del 1° agosto 2016 della ‘Rete dei comitati degli esodati’, di sollecito di un urgente iniziativa delle Regioni nei confronti del Governo, “per riparare a un’annosa ingiustizia”. E all’appello al Parlamento per sollecitare l’approvazione del Ddl ‘Ottava Salvaguardia’, per i 34.000 esodati espulsi dalle precedenti salvaguardie.
Una questione sulla quale il Consiglio regionale della Liguria ha approvato un ordine del giorno all’unanimità. E sulla quale la deputata Marialuisa Gnecchi ha presentato interrogazioni parlamentari, per chiedere al Ministero del Lavoro di verificare il numero degli ‘esodati’ da salvaguardare con un ultimo definitivo intervento.
Da qui l’ordine del giorno, col quale Petraroia invita la Giunta ad accelerare la chiusura della conferenza dei servizi in corso sulle precedenti sette salvaguardie per verificare la qualità e l’entità delle risorse disponibili, entro il minor tempo possibile.
E di richiedere urgentemente ai presidenti delle Commissioni Lavoro del Senato e della Camera un incontro, per l’assegnazione della sede legislativa della Commissione Lavoro sulla proposta di legge ‘Damiano e altri’ e ‘Simonetti e altri’. A cui Petraroia esprime il massimo sostegno, “per arrivare nei tempi più rapidi possibili ad un provvedimento autonomo, in merito alla ottava salvaguardia a sostegno di tutti i lavoratori e lavoratrici esodati ancora non salvaguardati”.
