Lo prevede il testo di legge ‘Interventi per il settore ittico’, approvato a Montecitorio sui iniziativa dei deputati dem Venittelli, Oliverio e Agostini
CAMPOBASSO. Discussione, dopo il lavoro nelle Commissioni, nell’aula di Montecitorio, per l’approvazione delle linee generali del testo unificato delle proposte di legge: ‘Interventi per il settore ittico’. Deleghe al Governo per il riordino e la semplificazione normativa nel medesimo settore e in materia di politiche sociali nel settore della pesca professionale.
“Un testo unico tanto atteso, che rivede il sistema sanzionatorio della legge 154. Una modifica necessaria, richiesta a gran voce dalle categorie interessate, a cui si viene incontro, poiché con l’inasprirsi delle sanzioni si sono accresciuti sia il mercato nero che la concorrenza estera. Non solo, ma il testo unico introduce nuovi istituti – annunciano i deputati dem Laura Venittelli, Nicodemo Oliverio e Luciano Agostini, componenti della commissione Agricoltura della Camera dei deputati – avremo il sostegno al reddito, la nascita dei distretti e la definizione di itticoltura”.
Inoltre, i tre parlamentari sottolineano anche come si avrà una nuova e più favorevole disciplina per i canoni di acquacoltura, con un riordino e la semplificazione delle leggi esistenti. L’azione di semplificazione, peraltro, sarà estesa anche in tutti gli altri versanti.
I tre esponenti democratici sottolineano come queste innovazioni di carattere normativo, una volta calate sul territorio e nelle zone a vocazione ittica daranno finalmente quel concreto rilancio e l’avvio dello sviluppo dell’economia blu attesi da tempo da tutto il comparto.
“Dopo 35 anni il testo, finalmente, recepisce le varie indicazioni provenute in questo lasso di tempo dagli operatori e da tutti gli stakeholder del settore ittico, a partire proprio dallo snellimento burocratico e dalla semplificazione”, concludono Venittelli, Oliverio e Agostini.