HomeSenza categoriaCommissario ad acta, nessuno spiraglio dal tavolo Regioni-Governo

Commissario ad acta, nessuno spiraglio dal tavolo Regioni-Governo

Parla per tutti il presidente Bonaccini: “Non siamo rimasti soddisfatti dall’incontro odierno. Perché ciò che si riteneva di aumento del Fsn per il 2019 in realtà è quello che era già stato programmato lo scorso anno, non un euro in più. Ma soprattutto non abbiamo ricevuto risposte soddisfacenti rispetto al tema delle risorse per il contratto dei dipendenti della sanità pubblica, gli investimenti nelle strutture sanitarie ospedaliere e i farmaci innovative. Il Ministro ha accettato di convocare immediatamente un tavolo perché gli abbiamo detto che noi nei prossimi giorni, in tempi molto ristretti, vorremmo arrivare ad un accordo come quello siglato pochi giorni fa sull’extra sanità. Noi siamo abituati a cercare gli accordi, voglio rimanere fiducioso che l’insoddisfazione di adesso possa trasformarsi in un incontro soddisfacente nei prossimi giorni dove sarà coinvolto anche il Mef”.

Ma, a giudicare dal tenore della dichiarazione rilasciata dal governatore del Molise, in merito alla incompatibilità che di fatto non consentirà al presidente della Regione di rivestire il ruolo di commissario ad acta, su quel fronte non pare ci siano state aperture.

Si registra in merito al tema, la posizione di Confprofessioni Molise che si schiera a favore della decisione assunta dal Governo Conte.

Prevedere l’incompatibilità tra figure istituzionali e il ruolo di commissario ad acta credo sia opportuno. A fronte dei grandi interessi, anche privati, in gioco nella sanità molisana, un controllo ed una supervisione centrali, che di per sé dovrebbero essere neutrali, sono necessari” dichiara il presidente di Confprofessioni Molise, Riccardo Ricciardi, dopo le decisione del governo nazionale.“Giusta ed equilibrata” a suo parere la norma che cancella la possibilità di nominare il governatore Donato Toma a commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dal disavanzo nel settore sanitario.

Nel contempo, il vertice della Confederazione però appoggia la posizione del presidente della Regione di voler essere ‘controllore inflessibile dell’operato del futuro commissario la cui designazione, ora, risulta urgente e fondamentale per il territorio.  

“E’ possibile lavorare in sinergia – ha aggiunto Ricciardi – nel pieno rispetto di quelle che sono le reali esigenze dei cittadini e di una Regione che già soffre la mancanza di infrastrutture idonee in aree morfologicamente difficili. L’obiettivo della politica molisana e nazionale dovrebbe essere unico: il benessere della popolazione, restando fermi il principio dell’autonomia della Regione ed il superando di personalismi e agevolazioni in favore di pochi”. 

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