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Disostruzione pediatrica, approvata la legge. Il M5s vota no: manca la copertura finanziaria

Il dibattito di oggi in Consiglio regionale ha evidenziato divergenze anche all’interno della maggioranza. Il chiarimento del primo firmatario Andrea Di Lucente


CAMPOBASSO. Disostruzione pediatrica come intervento salvavita per bambini che in maniera accidentale ingeriscono dei corpi estranei, rischiando il soffocamento.

Un tema del quale si è discusso oggi in Consiglio regionale, con l’approvazione della legge di iniziativa di consiglieri Andrea Di Lucente e Salvatore Micone, approvata oggi a maggioranza, nonostante il parere negativo, per questioni procedurali, della Commissione competente e dell’Ufficio legislativo.

Una questione di interesse generale, sulla quale pure non sono mancati scontri nella seduta di oggi del Consiglio regionale. “Legge sacrosanta negli obiettivi, ma priva di copertura finanziaria, quindi inutile”, l’hanno definita i consiglieri del M5s, che hanno votato contro.

“Come denunciamo da tempo – hanno dichiarato gli esponenti pentastellati – prima di tutto la legge non ha copertura finanziaria e questo aspetto la rende vuota, priva di effetti concreti. La norma, ad esempio, prevede corsi di formazione e percorsi di sensibilizzazione ma, come detto, non individua fondi né stabilisce il relativo capitolo di bilancio. In pratica non prevede neanche un euro né per la formazione né per l’informazione, quindi non spiega come realizzarle”.

“Il testo – hanno aggiunto i consiglieri del M5s – inoltre, si presta a potenziali conflitti di attribuzione perché invade le competenze del Commissario della Sanità, aprendo al rischio di impugnativa da parte del Governo nazionale. Ma anche il percorso normativo utilizzato per portare la proposta in Aula ha sì accelerato l’iter legislativo, come al solito lento, ma ha privato la Commissione di un doveroso momento di approfondimento della norma. Davanti a queste considerazioni, che incidono in maniera negativa sui servizi resi ai cittadini e sui loro bisogni concreti, abbiamo deciso di votare contro, nonostante in Aula siamo riusciti a far correggere grossolani vizi di forma”.

“Siamo certi che una norma sulla sicurezza e la salute dei bambini sia sacrosanta – ancora i Cinque stelle – ma abbiamo il dovere politico e morale di denunciare che questa legge, come scritta e come pensata, è solo una norma-spot, nulla più. Noi a questo modo di fare, di intendere la politica, non ci piegheremo mai. Quanto alla maggioranza, ormai neanche stupisce più la ‘guerra tra bande’ a cui stanno abituando i molisani ad ogni riunione di Consiglio e finanche davanti a una legge su un tema tanto delicato, il centrodestra è arrivato in Aula spaccato e confuso”.

“Una deriva evidente nei vari passaggi della discussione in Aula: la legge proposta da un consigliere di maggioranza subito ‘bocciata’ dall’assessore per carenze di risorse appostate; il presidente di Regione che contraddice l’assessore parlando di semplice legge di principio; il proponente che fa marcia indietro chiedendo il rinvio della norma in Commissione; l’assessore che cambia idea e propone di votare il testo della proposta, il proponente a marcia indietro per la seconda volta che vota a favore della legge. Comportamenti assurdi – hanno concluso – di una coalizione alla disperata ricerca di sopravvivenza, che pensa a sé stessa e non al bene dei cittadini”.

“Da oggi anche in Molise partiranno specifiche campagne informative – ha rimarcato il primo firmatario Andrea Di Lucente – Per salvare una vita in questi casi servono 3 minuti, oltre è già troppo tardi: è impossibile sperare nell’intervento dei sanitari. Ognuno di noi deve fare la sua parte e conoscere le manovre necessarie per intervenire. Chi, come me, è padre di bambini in tenera età, sa quanto questa cosa sia importante per i genitori, come si possano sentire tranquilli sapendo che la Regione ‘premia’ le strutture che assumono operatori preparati o li formano”.

“Non comprendo i ‘no’ che questa proposta di legge ha ricevuto in Consiglio, soprattutto da esponenti dei 5 Stelle. Sapere che non hanno a cuore un tema così importante è davvero molto triste – ha concluso – La proposta di legge, lungi dal voler essere solo una bella norma, sarà da forte stimolo per tutti noi”.

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