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Il velivolo era partito questa mattina dalle Isole Tremiti. A bordo insieme ai piloti c’era un medico e una famiglia slovena. Il cordoglio del sindaco Roberti e dell’amministrazione comunale di Termoli


FOGGIA. Sette morti, tra cui un minore. Nessun sopravvissuto tra le persone che questa mattina erano a bordo dell’elicottero precipitato tra Apricena e San Marco in Lamis in provincia di Foggia. Il velivolo era partito dalle Isole Tremiti.

“Purtroppo nessuno si è salvato” conferma all’Adnkronos il vice presidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, parlando di “una grande tragedia per le avverse condizioni meteorologiche”.

A bordo dell’elicottero, insieme al pilota e al co-pilota c’era un medico che aveva terminato il servizio di guardia alle isole Tremiti e una famiglia di turisti della Slovenia, genitori e due figli di cui uno minorenne.

La compagnia Alidaunia, con base a Foggia, effettua una linea turistica di collegamento tra il capoluogo dauno e le isole Tremiti. Stando al programma orario di Alidaunia, in questo periodo il sabato sono programmati quattro voli di andata da Foggia e quattro di ritorno dalle Tremiti. Quello diretto dura circa venti minuti. Uno di andata e uno di ritorno prevedono anche scali a Peschici e Vieste, con durata di cinquanta minuti. La compagnia Alidaunia effettua anche servizi di protezione civile e servizi di elisoccorso 118.

Il sindaco Francesco Roberti e l’amministrazione comunale di Termoli esprimono profondo cordoglio alla comunità delle Isole Tremiti per la tragedia.

Un accadimento che ha segnato profondamente la piccola comunità, il primo cittadino Francesco Roberti a nome di tutti i termolesi ha così inteso esprimere tutta la sua vicinanza al sindaco delle Isole Tremiti Giuseppe Calabrese.