HomeNotiziePOLITICA & ATTUALITA'Inquinamento Piana di Venafro, Coldiretti: “Rientra l’allarme” 

Inquinamento Piana di Venafro, Coldiretti: “Rientra l’allarme” 

Chiesto all’Arpa un piano di caratterizzazione per ricostruire gli eventuali fenomeni di contaminazione delle matrici ambientali 


SESTO CAMPANO. Rientra l’allarme sul presunto inquinamento dei terreni della Piana di Venafro. Rassicurazioni in tal senso sono emerse nel corso della riunione tenuta nella serata di ieri, nella sala conferenze della palestra di Sesto Campano. L’incontro voluto dal sindaco Eustachio Macari ha visto la partecipazione di Raffaele Cotugno, presidente del consorzio di bonifica della Piana di Venafro, Stefania Passarelli, sindaca di Pozzilli, e gli ingegneri Ansiati e Di Crescenzo, il primo come incaricato dalla Procura di Isernia ad eseguire i rilievi sui terreni di Sesto Campano e il secondo come consulente tecnico del Comune di Pozzilli. 

All’incontro è stata invitata anche Coldiretti Molise che ha partecipato con una delegazione guidata dal direttore regionale, Aniello Ascolese, accompagnato dall’agronomo Mario Stasi, dal segretario di zona Tommaso Stroia e dal presidente della sezione di Sesto Campano, Anna Martone. Alla luce delle analisi dei terreni disposte nei territori di Sesto Campano e Venafro, emerge secondo Coldiretti “che gli sforamenti sulla presenza di inquinanti (metalli e rame) sul terreno sono di minima entità”. Nonostante ciò, il Sindaco Macari ha annunciato che il suo Comune intende disporre e chiedere ulteriori accertamenti al fine di avere un quadro ancor più chiaro della situazione. 

Sin da quando, circa 10 giorni fa, gli organi di stampa portarono agli onori della cronaca il presunto inquinamento dell’area, Coldiretti aveva invitato alla prudenza sottolineando tuttavia l’importanza di procedere nella direzione di ulteriori controlli al fine di fugare ogni dubbio e fornire informazioni chiare tanto ai cittadini quanto le aziende agricole e zootecniche che ivi operano. “Per questo – ha affermato il direttore Ascolese – un plauso va al Sindaco Macari per come ha gestito la questione, non certamente facile, muovendosi con grande senso di responsabilità a tutela della salute pubblica dei suoi cittadini e delle imprese che operano sul territorio”. 

“La salute dei cittadini e la sicurezza alimentare sono da sempre in cima all’azione di Coldiretti – ha detto il direttore Coldiretti – per questo riteniamo importante e doveroso procedere con ulteriori controlli. Questi, a nostro avviso – ha suggerito sempre Ascolese – è opportuno vengano effettuati dall’Arpa Molise che, come sancito dall’articolo 5 della Legge regionale n. 38/99, è preposta all’esercizio delle funzioni e delle attività tecnico-scientifiche per la prevenzione collettiva, per i controlli ambientali e alla realizzazione di iniziative di ricerca in materia ambientale, oltre che all’erogazione di prestazioni analitiche di rilievo sia ambientale che sanitario”. 

“Per una maggiore sicurezza dei cittadini, come delle aziende agricole del comprensorio, sarebbe inoltre importante – ha aggiunto Ascolese – elaborare un Piano di caratterizzazione del sito, in modo da permettere di ricostruire gli eventuali fenomeni di contaminazione delle matrici ambientali, per ottenere informazioni ai fini della bonifica e/o messa in sicurezza del sito”. 

Secondo Coldiretti, infatti, prima di assumere posizioni nette è fondamentale avere informazioni dettagliate che evitino l’ingenerarsi di preoccupazioni fra la popolazione, come si sta verificando in questi ultimi giorni, causando una pericolosa e ingiustificata psicosi verso i prodotti locali, da sempre riconosciuti quali di alta e comprovata qualità. 

“Non dimentichiamo – ha infine concluso Ascolese – che l’allarmismo che si determina in questi casi provoca effetti devastanti sull’immagine del territorio e, per quel che ci riguarda, sulle produzioni agricole di eccellenza che vi si coltivano; specie in quest’area dove è in fase di realizzazione un progetto di Distretto del Cibo denominato ‘Sviluppo e Vita’ che vede l’adesione dei Comuni di Pozzilli, Castel del Giudice, Sesto Campano, Macchia d’Isernia, Sant’Agapito e Colli al Volturno” 

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