L’istanza della consigliera regionale: “Spese da migliaia di euro da affrontare senza ricevere nemmeno servizi adeguati”



LARINO. Cartelle dal Consorzio di Bonifica di Larino, la consigliera Aida Romagnuolo ne chiede la sospensione, attraverso apposita istanza alla Regione.

“Altra mazzata per gli agricoltori del Basso Molise – afferma – che, ancora una volta, si sono visti recapitare cartelle onerose da pagare. Spese da migliaia di euro da affrontare senza ricevere nemmeno adeguati servizi. Le stesse, infatti, comprendono la manutenzione del comprensorio irriguo che, di fatto, spetterebbe al Consorzio di Bonifica di Larino. Quest’ultimo, sempre supportato dalla Regione Molise con dei fondi, ora non lo è più.
A differenza del Consorzio di Bonifica di Venafro che cammina con le proprie gambe senza gravare sugli agricoltori, quello di Larino è in passivo – ha sottolineato Romagnuolo – Questo, però, non giustifica il recapito di cartelle anomale.

Spese che gli agricoltori basso molisani devono sostenere senza nemmeno considerare quelle inerenti il consumo dell’acqua. Qualcosa non va. Si tratta di una categoria già martoriata, afflitta da diverse problematiche e che non può fare i conti pure con i costi di una manutenzione che concretamente non esiste, essendo il comprensorio irriguo abbandonato a se stesso. Urge – ha concluso Romagnuolo – un interessamento urgente da parte della Regione Molise e nell’immediato, la sospensione di tutti i pagamenti delle cartelle arrivate in questi giorni agli agricoltori. È una vicenda che va chiarita a stretto giro, poiché il comparto in questione rappresenta una grossa fetta dell’economia del territorio molisano”.