L’esponente di Azione palesa la non condivisione dei percorsi ad oggi intrapresi da centrodestra e centrosinistra per la ricerca del candidato presidente e auspica maggiore responsabilità “per il bene dei molisani”
CAMPOBASSO. Nel dibattito sul toto-nomi per la candidatura alla presidenza della Regione Molise, avviato nel centrosinistra quanto nel centrodestra, si inserisce il commento tranchant del segretario regionale di Azione Luigi Valente, che taccia di incapacità la politica locale ed invoca un cambio di passo per il bene dei molisani.
Parole che lasciano intendere una mancata condivisione dei percorsi attualmente intrapresi dalle coalizioni e che potrebbero far presagire la cosiddetta ‘terza via’.
“Tutti vogliono fare il Presidente di questa martoriata, negletta e devastata regione – afferma Valente – Quanti di loro sono totalmente incoscienti e quanti, invece, sono consapevoli della mole di lavoro, delle enormi responsabilità, delle competenze, esperienze e spiccate capacità necessarie per assumere un ruolo così importante in una fase storica così delicata?
La girandola di nomi e di proposte che partiti e movimenti si lanciano a fare, quasi come se fosse un gioco o un capriccio, conferma l’incapacità della politica locale di agire con responsabilità e serietà per il bene dei molisani.
Se questo è il prologo della commedia e se non si cambia immediatamente atteggiamento – conclude l’esponente di Azione – non prevedo grandi speranze e concrete opportunità di miglioramento nei prossimi mesi, ma solo una commedia che diventa dramma, come sempre”.
