HomeNotiziePOLITICA & ATTUALITA'Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, a Campobasso le celebrazioni

Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, a Campobasso le celebrazioni

Questa mattina la cerimonia commemorativa dinanzi al Monumento ai Caduti. Dalle 11 la manifestazione ‘Caserme aperte’


CAMPOBASSO. Come accade ogni anno il 4 novembre, anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale, anche la città di Campobasso sta celebrando il ‘Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate’. 

Intorno alle 9.30 il corteo formato dalle autorità, dalle associazioni combattentistiche e d’Arma con gonfaloni e labari, accompagnato dal gruppo musicale del liceo ‘Galanti’, ha lasciato Piazza ‘G. Pepe’ e dopo la sfilata lungo corso Vittorio Emanuele II ha raggiunto Piazza della Vittoria dove si è svolta la cerimonia commemorativa.

Presenti il prefetto di Campobasso Michela Lattarulo, il presidente della Regione Molise Francesco Roberti, la sindaca di Campobasso Paola Felice, il senatore di Fratelli d’Italia Costanzo Della Porta, il presidente del consiglio regionale Quintino Pallante, il presidente del consiglio comunale di Campobasso Antonio Guglielmi.  

Dopo l’inno di Mameli e l’alzabandiera, le autorità hanno deposto al Monumento ai Caduti tre corone d’alloro, da parte del Prefetto, delle Forze Armate e della Guardia di Finanza e delle associazioni combattentistiche, d’Arma e di categoria.

Il cappellano militare ha poi recitato la ‘Preghiera per la Patria’ e letto i messaggi ufficiali del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del ministro della Difesa Guido Crosetto.

È stata infine consegnata la bandiera nazionale ad una delegazione del Liceo Statale ‘Galanti’ di Campobasso. Dalle 11, presso la Caserma dell’Esercito Italiano ‘Gen. Gabriele Pepe’, è possibile visitare gli stand espositivi delle Forze Armate e della Guardia di Finanza allestiti.

Sempre dalle 11, la manifestazione ‘Caserme Aperte’: possibile visitare la caserma ‘Giuseppe Testa’, sede del Comando Provinciale Carabinieri di  Campobasso; la caserma ‘Antonio Zara’, sede del Comando regionale del Molise della Guardia di Finanza e la caserma della Capitaneria di Porto di Termoli.

“Sono passati 105 anni dalla fine della Prima Grande Guerra, come fu definito il primo conflitto mondiale, e forse come in poche altre occasioni, il sentimento di ‘concordia e affidabilità di ogni cittadino’ che il presidente Mattarella ha rilanciato nel suo messaggio, assume un valore sostanziale, considerando i venti di guerra che provengono da più parti del mondo e il disagio sociale che essi provocano anche nella nostra collettività” ha affermato il presidente della Regione Molise Francesco Roberti.

“Le nostre forze armate si distinguono e sono apprezzate in varie parti del mondo, soprattutto, per riportare la pace, che non è una contraddizione, bensì un valore aggiunto alla loro professionalità. Il mio plauso ai nostri militari va anche per il lavoro che essi svolgono a tutela delle nostre popolazioni quando la scure del disastro ambientale si accanisce contro i territori della nostra Italia”.

“Essi rappresentano, sempre di più, quel baluardo per la sicurezza sociale. Vedere sventolare il nostro tricolore, favorito anche da un leggero vento, ha rappresentano un’emozione oltre che bella, significativa. La storia è maestra di vita, si suol dire, ma è soprattutto un’indicazione tangibile e di fiducia che dobbiamo trasmettere agli Italiani e per quanto mi riguarda ancor di più ai molisani” ha concluso il presidente delle Regione.

“La nostra Repubblica è nata grazie ai sacrifici di chi, con onore e lealtà, ha difeso il nostro paese durante i conflitti mondiali per poi garantire alla popolazione italiana, nel corso degli anni, con il proprio impegno quotidiano, una pace lunga e duratura” ha proseguito il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Roberto Gravina.

“Tutto quello che oggi e sempre le nostre Forze Armate compiono nelle operazioni sia nazionali che internazionali nelle quali sono chiamate a intervenire, in questa giornata e ancor di più in questo tempo, deve portarci a riflettere sul valore della pace e su quanto sia necessario che il nostro Paese, consapevole dei valori di democrazia e libertà che ha elaborato lungo la sua storia, sia sempre attivo diplomaticamente per sostenere ogni forma di collaborazione internazionale attraverso il dialogo e il confronto, lavorando con tutte le sue componenti politiche, istituzionali e militari per prevenire conflitti e guerre, proprio nel solco di ciò che i nostri militari, impegnati per garantire pace e sicurezza in tante aree del mondo, già fanno con professionalità e, soprattutto, con una vicinanza alla gente e alle popolazioni che ci rende fieri di loro”.

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