HomeNotiziePOLITICA & ATTUALITA'Borse di studio Esu, fondi ridotti. Romano: incrementare la dotazione finanziaria del...

Borse di studio Esu, fondi ridotti. Romano: incrementare la dotazione finanziaria del bando

Il consigliere regionale di Costruire Democrazia ha presentato oggi una mozione. Il rischio, in caso non vengano stanziate ulteriori risorse, è che ci siano molti studenti esclusi


CAMPOBASSO. Il consigliere regionale di Costruire Democrazia Massimo Romano ha depositato questa mattina una mozione urgente per impegnare il presidente della Regione e la Giunta ad incrementare la dotazione finanziaria del bando per l’assegnazione di borse di studio, provvidenze e servizi per il diritto allo studio universitario relativamente all’anno scolastico 2023-2024.

“Con determinazione del direttore dell’Esu – Ente per il diritto allo Studio Universitario – n. 15 del 26-02-2024, sono state approvate e pubblicate le graduatorie definitive degli studenti idonei, nonché l’elenco degli esclusi, relativamente al bando di concorso predisposto con deliberazione del Consiglio di amministrazione dell’Esu n. 9 del 30-10-2023. I fondi disponibili per gli interventi previsti dal bando sono pari 2.965.000 euro (così suddivisi: Fis (Fondo Integrativo Statale) anno 2023: 826.989,88 euro; Pnrr anno 2023 – Missione 4, componente 1 – Investimento 1.7: 740.726,50 euro; Fondo Dotazione Esu Molise: 1.397.283,62 euro). I suddetti fondi risultano inferiori rispetto all’anno precedente, pari a 3.450.000 euro (determinazione del direttore dell’Esu n. 108 del 30-12-2022), essendo venuto meno il contributo ‘Azione 4.3 del Pon Ricerca ed Innovazione 2014-2020’, di 724.105,93 euro”.

“In breve – spiega Massimo Romano – le risorse stanziate non sono sufficiente per garantire il diritto all’istruzione. Basta guardare i numeri: relativamente alle graduatorie per la prima immatricolazione, su un totale di idonei di 471, ben 171 sono risultati idonei non beneficiari. Per gli anni successivi lo scarto aumenta ancora più macroscopicamente: su 674 idonei, ben 353 non beneficiari. Complessivamente, dunque: su 1.145 idonei, ben 524 idonei non beneficiari per carenza di risorse finanziarie. Senza contare i beneficiari ai quali sono stati ridotti gli importi proporzionalmente al numero di beneficiari, conseguendo borse di importo largamente inferiore a quello previsto dal bando”.

“Per questi motivi è urgentissimo provvedere allo stanziamento degli ulteriori finanziamenti necessari e sufficienti ad incrementare l’importo del fondo per gli interventi previsti dal bando per l’assegnazione di borse di studio, provvidenze e servizi per il diritto allo studio universitario Anno scolastico 2023-2024, al fine di integrare l’importo delle borse di studio ridotte per insufficienza di risorse economiche ovvero non assegnate agli studenti idonei non beneficiari nelle graduatorie assestate. C’è in gioco – ha affermato ancora Romano – la garanzia costituzionale sul diritto allo studio, riconosciuto e garantito anche dalla Regione Molise con la L. R. 18 novembre 2015, n. 16, finalizzata alla rimozione degli “ostacoli di ordine economico e sociale per favorire e promuovere, in condizioni di pari opportunità, il raggiungimento dei più alti livelli formativi” nonché “ l’uguaglianza dei cittadini nell’accesso all’istruzione universitaria, con prioritaria attenzione agli studenti capaci e meritevoli, carenti o privi di mezzi ed agli studenti con disabilità”.

Più letti

Tra fede e tradizione Rionero celebra i santi Mariano e Giacomo

Il programma del 29 e  30 aprile RIONERO SANNITICO. Un culto antico quello che lega la comunità di Rionero Sannitico ai santi Mariano e Giacomo....
spot_img
spot_img
spot_img