Alessandra Salvatore e Manuela Vigilante: “La aspettiamo a Campobasso il 16 marzo per l’inizio di un percorso di discussione sulle scelte e sulle azioni politico amministrative”
ROMA. Sabato 9 marzo, a Roma, è stata eletta la nuova portavoce della conferenza nazionale delle Democratiche, l’avvocata Roberta Mori.
“Sarà Roberta, con il suo percorso di impegno civile, professionale e politico amministrativo, a dare voce non solo alle 14mila iscritte alla Conferenza, pronte a dare il loro contributo per ricostruire un rapporto autentico e di fiducia tra la politica e le persone, ma anche e soprattutto a tutte quelle ragazze ed a tutte quelle donne che vogliono, semplicemente e finalmente, essere, con i loro sogni e le quotidiane difficoltà, al centro delle scelte politiche di un Paese, che, se continua a lasciarle indietro ed a farle sentire sole, non ha alcuna speranza di sviluppo e di futuro: occorre, invece, che nessuna resti indietro e tutte siano libere di scegliere”.
Queste le parole della capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale, Alessandra Salvatore e Manuela Vigilante, portavoce regionale della Donne Democratiche del Molise.
“Siamo convinte, come Roberta, che occorre innovare modi e contenuti della politica e che una visione femminile delle politiche pubbliche possa fare la differenza e liberare le persone da discriminazioni ed abusi di potere”.
“Daremo, dal Molise, il nostro contributo perché “l’onda d’urto delle donne” arrivi ovunque, anche nelle nostre tanto meravigliose, quanto disperate aree interne. Buon lavoro Roberta, a te ed a tutte noi”.
“Grazie per avere scelto, in avvio di questo entusiasmante e complesso percorso, di essere con noi, nel piccolo Molise, a Campobasso, il 16 marzo, per tenere a battesimo l’inizio di un percorso di discussione sulle scelte e sulle azioni politico amministrative delle donne per le donne e, quindi, per tutta la comunità, che, come gruppo regionale e come Democratiche del Molise, abbiamo deciso di far partire, immaginando di coinvolgere non solo amministratrici ed iscritte del Partito Democratico, ma amministratrici di ogni area politica, in maniera trasversale, per programmare, insieme, interventi utili a promuovere concretamente tutele e pari opportunità ed a realizzare una democrazia paritaria che ancora stenta a delinearsi”.
