Dal Tribunale di Campobasso, per cumulo di pena e col rito abbreviato. Per Andrea Maselli 5 anni e 8 mesi
CAMPOBASSO. Sentenza esemplare dal processo a carico del writer ‘Pensa’, al secolo Michele Di Bartolomeo, 26 anni, condannato a 23 anni e 9 mesi di reclusione, con il rito abbreviato, dal giudice del Tribunale di Campobasso Veronica D’Agnone. Una condanna a cui si è arrivati per cumulo di pena per una serie di reati, dallo spaccio di droga, alle rapine, alle lesioni e all’estorsione. Per ‘Pensa’, che si trova in carcere, anche l’interdizione dai pubblici uffici.
Condannato a 5 anni e 8 mesi, invece, il 19enne Andrea Maselli, per concorso in spaccio e rapina. Il suo avvocato, Giuseppe Fazio, ha già annunciato l’intenzione di presentare appello. A difendere ‘Pensa’, invece, il legale Silvio Tolesino.
Il processo al termine di una lunga indagine coordinata dalla Procura di Campobasso e svolta dalla Polizia e dai carabinieri del Nucleo radiomobile di Campobasso, che nel marzo 2019 fece scattare l’operazione ‘Pensa’, con 6 misure cautelari, due in carcere e quattro ai domiciliari, per rapine e spaccio. In una delle perquisizioni a casa di Di Bartolomeo gli investigatori trovarono 90mila euro, provento della cessione della droga.
Inchiesta nata da una rapina a danno di un ragazzo di Campobasso, da cui poi è stata ricostruita l’attività di spaccio svolta dai due molisani, con un sodalizio criminoso con altre persone pugliesi, che consentiva di rifornire la piazza del capoluogo della droga proveniente da San Severo.
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