Incerte le conseguenze, che si teme possano essere pericolose
Punta al Sole a tutta velocità: si tratta di 2014 UN271, un asteroide gigante, largo ben 200 chilometri, che preoccupa gli scienziati. A destare allerta sono proprio le sue dimensioni che potrebbero determinare un impatto dalle ‘nefaste’ conseguenze.
Ci troviamo dinanzi a un corpo celeste transnettuniano – riferisce Libero – di 600mila anni la cui composizione è ancora incerta. Probabilmente – sostengono gli esperti – potrebbe essere fatto di roccia, ghiaccio, metano, azoto e anidride carbonica.
Altrettanto incerti – come su accennato – gli effetti, che si stima possano essere pericolosi.
Al momento, l’asteroide si trova a 3 miliardi di chilometri dalla Terra. E non resta che monitorare il suo viaggio verso la stella madre del nostro sistema.
Qualche giorno fa – si legge – un altro asteroide gigante ha illuminato la notte della fascia sudorientale della Norvegia, per poi cadere rapidamente e molto rumorosamente nei dintorni di Oslo. I suoi effetti sono stati del tutto simili a quelli di un evento sismico.
“Ho visto due potenti lampi di luce e ho sentito il bouldering pochi secondi dopo. È abbastanza tipico delle meteore. Ho visto meteore molte volte, ma non ho mai sentito il rombo di una meteora in questo modo”, ha affermato Morten Bilet, del Norwegian Meteor Network, ad una emittente norvegese.
Proseguono le ricerche per trovare i frammenti che potrebbero pesare diversi chili e potrebbero rivelarsi preziosi per capire quale sia la provenienza del corpo celeste.
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