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Punto nascita salvo, Facciolla cauto: aspettiamo il Pos, sperando non sia stata una vittoria di Pirro

Per il segretario regionale del Pd i segnali non sono rassicuranti: la chiusura del reparto di Ortopedia, il caso Neurochirurgia scoppiato a Campobasso ma soprattutto il famigerato ‘baratto’ tra i reparti di Isernia e Termoli.  I pentastellati Patrizia Manzo e Valerio Fontana ‘chiamano’ la politica ad un impegno straordinario in vista dell’udienza di merito fissata all’8 aprile 2020


CAMPOBASSO. Il giorno dopo l’attesa sentenza del Tar Molise che di fatto ha sospeso il provvedimento di chiusura del Punto Nascita del San Timoteo, ci si concentra sugli scenari possibili, auspicabili e sui quali la politica dovrà lavorare.

facciolla isernia 4 marzo 2019

Ci va cauto Vittorino Facciolla, consigliere regionale e segretario regionale del Pd. Certo, è una buona notizia senza dubbio ma meglio andarci con i piedi di piombo secondo l’esponente del Pd che, tra l’altro, è anche un avvocato. “A mio avviso sbaglia chi la interpreta come un buon segno foriero di soluzioni o, peggio ancora, chi, già soddisfatto, canta alla vittoria del popolo. Purtroppo temo che non si tratti di questo: intanto perché si sta parlando di una sospensiva che, già nei termini, contiene tutta l’incertezza di qualcosa che resta in sospeso, precario appunto. In secondo luogo, ed è ciò che più mi preoccupa, va riportata l’attenzione sul nuovo Pos dove, è assai probabile che ci sia scritto, a chiare lettere, che il Punto nascita di Termoli deve essere cancellato, chiuso. Altri elementi poco rassicuranti si prospettano all’orizzonte quali: la probabile imminente chiusura del reparto di Ortopedia a Termoli, la delocalizzazione delle emergenze neurochirurgiche da Campobasso a Teramo e soprattutto la condizione ribadita dal Tar, secondo la quale bisogna ‘tenere aperto il punto nascita di Termoli o quello di Isernia’. Spero che non sia questa una vittoria di Pirro, dove il prezzo da pagare sarà troppo alto e lo stesso ci sarà recapitato con il prossimo, imminente, POS”.

manzo termoli 26 luglio 2019

Patrizia Manzo e Valerio Fontana, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, invece, dopo aver rimarcato l’impegno profuso nella comprensione delle motivazioni che hanno portato alla chiusura e nelle attività politiche e istituzionali da porre in essere per evitarlo, sottolineano come sia arrivato il momento della concretezza. “E’ il tempo di mettere da parte i messaggi squisitamente propagandistici e di rimboccarsi le maniche, tutti insieme, per offrire quei servizi essenziali, quei livelli di assistenza che i cittadini molisani ci chiedono e meritano. Abbiamo nove mesi, neanche a dirlo il tempo di una gravidanza, per risolvere i problemi del Punto nascita termolese, così che il Tar si pronunci ancora una volta a favore delle mamme termolesi. Non perdiamo questa occasione!. Per il Movimento 5 Stelle, al di là di facili strumentalizzazioni, la priorità è risolvere i problemi dei cittadini. E continueremo a lavorare in questa direzione, a partire dall’imminente Consiglio monotematico sulla sanità”.

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