Massimiliano Scarabeo, Antonio Tedeschi e Paola Matteo pensano ad azioni eclatanti dopo i dubbi sollevati dal Consiglio dei ministri sulla Legge di Bilancio regionale e sul ‘nodo’ surroghe
CAMPOBASSO. Gli ‘esclusi’ da palazzo d’Aimmo sono sul piede di guerra, specie dopo i rilievi di legittimità mossi dal Consiglio dei Ministri sulla Legge di stabilità regionale.
Oltre alle azioni legali già avviate dinanzi al Tar, che ha rimandato al giudice ordinario, gli ex consiglieri Massimiliano Scarabeo, Antonio Tedeschi e Paola Matteo sarebbero pronti ad inoltrare diffide all’indirizzo degli ex colleghi d’assise a loro avviso “complici” con il proprio voto di una procedura illegittima, in riferimento all’iter intrapreso per procedere alla sostituzione in Consiglio dei cosiddetti ‘supplenti’ con gli ex assessori e alla successiva eliminazione dell’istituto della surroga.
Ma non è tutto. Una volta accertata l’eventuale illegittimità della loro estromissione da parte del giudice, tutti e tre stanno valutando la possibilità di rivalsa, ossia di richiedere il risarcimento danni materiali e morali, costringendo a pagare non già la Regione Molise come istituzione ma i singoli consiglieri regionali.
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