HomeSenza categoriaStrade provinciali, protesta dei sindaci. Roberti chiarisce: mai tirati indietro sulle competenze

Strade provinciali, protesta dei sindaci. Roberti chiarisce: mai tirati indietro sulle competenze

Il presidente dell’amministrazione di Palazzo Magno illustra interventi avviati e previsti, sul fronte della messa in sicurezza della viabilità


CAMPOBASSO. Dissesto sulla Sp 159, la Provincia di Campobasso interviene dopo la protesta attuata da alcuni sindaci sul viadotto ‘Bovara’.

La strada, chiarisce Palazzo Magno, stata trasferita dall’Anas alla Provincia quindici anni fa, manifestando diversi cedimenti del piano stradale. Per risanare il dissesto è stato stanziato un finanziamento di 2 milioni e 350mila euroe con lo stanziamento da parte della Regione Molise di 136mila euro, necessari per conferire gli incarichi professionali al coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione, al coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione, per la verifica del progetto e per l’archeologo.

Inoltre, è stato necessario eseguire una serie di indagini geologiche, sulla cui base è stato redatto il progetto dell’opera, comprensivo del progetto di strutture di parti del viadotto, sottoposto al parere della Soprintendenza alla verifica prevista dalla legge, affidata allo studio Masturzo di Salerno (visto l’obbligo di legge dell’affidamento a soggetto terzo qualificato). Quest’ultimo ha richiesto alcune modifiche e integrazioni al progetto, a cui la Provincia ha dato riscontro il 22 settembre. Dopo il via libera della Soprintende si aspetta che ora lo studio Masturzo provveda alla verifica del progetto, per metterlo in cantiere.

Tuttavia, la Provincia, in attesa dell’esecuzione definitiva, a breve, interverrà con lavori compatibili col dissesto, consistenti nella stesura di inerti e nel livellamento del piano viario.“La Provincia di Campobasso non è ferma sulle materie di propria competenza e, in special modo, sulla viabilità provinciale – ha affermato il presidente della Provincia di Campobasso, Francesco Roberti – Già nelle scorse settimane abbiamo illustrato lo status quo rispetto ad alcuni tratti viari. Gli uffici preposti lavorano, la parte politica non si è mai tirata indietro e ha sempre fornito risposte e chiarimenti”.

Negli ultimi due anni sono stati eseguiti, nell’area del cratere del 2002, lavori per 3.040.000 euro. Sono stati appaltati, da eseguire, lavori per 1.730.000 euro. Sono stati programmati tra il 2020 e il 2023, e ancora da eseguire, opere sulla viabilità provinciale per 3.180.000 euro, che portano il totale degli investimenti sulla sola viabilità provinciale della zona a 7.950.000 euro.

“La Provincia di Campobasso – ha aggiunto Roberti – è intervenuta con particolare costanza nell’area del cratere e sul centro di Bonefro, dove sono state previste per il 2023, opere di manutenzione straordinaria per 269mila euro. Effettivamente, su altri Comuni è intervenuta in minor modo e, dunque, nella programmazione pluriennale, magari, si terrà conto di tutte quelle zone su cui sinora si è intervenuto di meno”.

 Nell’ambito dei fondi pluriennali Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono stati programmati, per il 2021, i seguenti interventi di manutenzione straordinaria: 71 Ripabottoni SS 87 (287mila euro) e 157 Morrone Ripabottoni (260mila euro).

Sempre riguardo alla viabilità provinciale, a seguito dell’emergenza determinata dal terremoto dell’ottobre 2002, l’ente ha eseguito, quale soggetto attuatore, l’intervento di ripristino di una strada esistente tra la Zona Industriale di Bonefro e il Comune di San Giuliano di Puglia, con un finanziamento di 611mila euro concesso dal commissario delegato.

L’intervento, emergenziale e temporaneo, fu necessario per consentire l’accesso alle aree del cratere sismico, evitando il centro abitato di Bonefro che presentava fabbricati danneggiati che incombevano sulla S.P. 166. L’emergenza e la temporaneità furono il presupposto imprescindibile anche per le autorizzazioni rese necessarie (Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza per i Beni Archeologici del Molise), dal momento che la strada ricade in larga parte sul tratturo Celano – Foggia.

I tecnici della Provincia hanno eseguito un recente sopralluogo e verificato che la strada presenta molteplici criticità e necessita di risanamenti dei dissesti con opere strutturali, bonifiche diffuse del sottofondo stradale, nonché di nuovi asfalti e di segnaletica. Tali interventi non possono essere eseguiti in quanto è terminata la fase emergenziale legata al sisma e sono venuti meno i presupposti eccezionali e urgenti che li avevano consentiti all’epoca. Peraltro le somme spese in virtù del finanziamento del Commissario Delegato non sono mai state accreditate alla Provincia, nonostante siano state rendicontate e richieste più volte alla Regione, né l’ente può utilizzare finanziamenti destinati ad altri interventi.

Inoltre, eventuali problemi connessi alla transitabilità della strada non sono di competenza della Provincia, che non è l’ente proprietario, ma dei Sindaci dei Comuni di San Giuliano di Puglia e di Bonefro, quali Autorità di Sicurezza competenti per il territorio su cui ricade la strada.

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